Review Tour: Undefined, Undressed series III di Moloko Blaze
1. Undressed
2. Untold
3. Undefined
Assaporai da lui il gusto tiepido del bourbon, la nota fruttata che improvvisamente diventava piccante in modo quasi fastidioso. Doloroso. Come era lui. Non mi fece finire, conservò un po’ di quel liquido compatto all’interno del bicchiere e vi inzuppò il pollice. Con una naturalezza surreale accarezzò le mie labbra dipingendole con quella patina dolciastra, bollente e gelata allo stesso tempo.
Le mie ciglia sfarfallarono ad accogliere lo stordimento che stavo provando. Distolsi la bocca, scostandomi. Non volevo più essere una vittima dei suoi giochetti, non potevo più continuare a vivere in trance, soggiogata dalle sue arti magiche. Dovevo svegliarmi da quel maledetto incantesimo. Afferrai il suo polso e lo fermai. «Non siamo qui per giocare, James.»
Non è un gioco per cui siamo tagliati, eppure ci siamo trovati proprio in mezzo. Questo perché non ho dato ascolto al mio capo e amante, James La Salle, l’artista che mi aveva dipinta senza veli, ridonandomi anima e cuore, soffiandomi addosso il suo alito di vita. Il padrone da cui talvolta io e il mio amico Robin fuggivamo, per poi ritrovarci inevitabilmente e disperatamente soggiogati dalle sue parole, dalle sue mani, dalle sue perversioni.
Ma gli uragani non sono fatti solo di acqua e vento, talvolta sono fatti di persone, la cui unica ragione di vita è farti del male, buttarti sotto un’onda e affogarti. D’altronde, per raggiungere i prati cangianti del Paradiso bisogna passare dalle rovine dell’Inferno. Per godere della luce bisogna aver vissuto al buio. E io del buio mi ero cibata per tutta la vita.
Attraverso i paesaggi rurali della Louisiana più afosa, le acque più torbide del Mississippi e le barocche contraddizioni della peccaminosa New Orleans, il viaggio degli artisti bohémien James e Robin e della loro giovane musa Charlotte, con quest’ultima novella giunge finalmente al termine.
- ATTENZIONE -
Questa novella contiene scene di sesso esplicite. Se ne consiglia la lettura a un pubblico adulto e consapevole.
Eccoci di nuovo qui, Specchietti, all'ultima tappa del Review Tour della Undressed series firmata Moloko Blaze.
Sapete già che ho adorato le due precedenti novelle e devo dire che anche quest'ultimo capitolo non mi ha deluso.
Abbiamo lasciato Charlotte scossa dalle terribili verità sul passato del suo amico e compagno Robin ed è proprio da lui che si rifuggerà quando, entrando nella stanza di James troverà quelle danzante cartelline.
Perché James sa tutto di loro? E da chi viene ricattato il famoso pittore con le foto di Charlotte?
La nostra protagonista è sconvolta, amareggiata, delusa. Ancora una volta pensa di aver fallito e di dover ricominciare da capo.
Quella parvenza di quotidianità e di sicurezza che aveva assaporato durante la convivenza con James e Robin è stata spazzata via e la paura e la preoccupazione la perseguitano.
Può, però, un legame che distrugge tutte le convenzioni e che va oltre ogni limite essere davvero reciso?
Può l'amore essere ingabbiato da dogmi e preconcetti radicati nella nostra società sin dai tempi antichi?
Abbiamo già appurato che questa non è una storia come tutte le altre.
James ha un modo tutto suo di amare e di esprimersi, di esistere e di rapportarsi alle persone. Nel suo modo di vedere il mondo, ha una sua etica, ha delle leggi proprie, è leale, fedele e non vorrebbe mai fare soffrire i suoi due compagni.
Moloko è molto brava a calarci nel suo mondo e a mostrarci gli eventi dal suo punto di vista, a renderli credibili e in un certo senso condivisibili anche da noi lettori.
Charlotte arriva alla piena consapevolezza di se stessa, è cresciuta e anche se lasciarsi il suo passato alle spalle le risulta quasi impossibile, può guardare, finalmente, con occhi fiduciosi verso il futuro; se non fosse che una minaccia più grande incombe sul nostro amato trio.
Preparatevi, dunque, a trattenere il fiato perché, oltre alla passione peccaminosa che abbiamo già conosciuto nelle precedenti novelle, saremo avvolti anche dal mistero: la narrazione si tinge di giallo incollandoci, ancora di più se possibile, alle pagine.
Sono rimasta totalmente affascinata dalla fluidità dello stile e dal sapersi destreggiare così bene in questa atmosfera equivoca, piena di chiaroscuri, abbracciando più sfumature letterarie.
In così poche pagine entriamo in un mondo parallelo (almeno dal mio), ma, nonostante questo, verosimile e del tutto credibile.
Una storia che mi ha totalmente coinvolta e abbagliata e che mi ha insegnato che tutto si può leggere se si sa raccontarlo.
Grazie, Moloko per avermi dato fiducia.
Assegno a quest'ultimo capitolo della trilogia 5 specchi e spero di poter leggere presto qualcosa di tuo.
Io vi auguro una buona lettura,
A presto,
Mil Palabras
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