Review Party: Come due gocce nell'arcobaleno di Amber Smith


Trama

Chris e Maia si incontrano una prima volta dopo un quasi incidente (il che non si può certo definire un buon inizio) e anche la seconda non è proprio un granché. Ma abitando per tutta l’estate uno accanto all’altra, quasi inevitabilmente finiscono per frequentarsi e, giorno dopo giorno, imparano a conoscersi, diventando via via più intimi. Eppure non riescono a dirsi davvero tutto. Le loro storie, infatti, sono di quelle difficili da raccontare.

Chris è stanco di sentirsi sbagliato perché gli altri non riescono a incasellarlo. Ha solo voglia di affermare una volta per tutte la propria identità e di non sentirsi più un estraneo nel suo corpo, per rendere finalmente la sua vita più simile non a come vuole apparire ma a come desidera essere. Dal canto suo, Maia sta ancora cercando di superare il dolore per la perdita della sorella e sembra incapace di trovare il suo posto in un mondo in cui lei non c’è più.

Innamorarsi, insomma, è l’ultimo dei loro pensieri. Ma come possono ignorare l’euforia che sentono nel petto quando sono vicini? E poi, sarebbe davvero così terribile lasciarsi andare? In fondo, l’amore, a differenza delle persone, non giudica mai. L’amore non fa distinzione di sesso, colore o età. Perché prima di tutto è l’incontro di due anime che, riconoscendosi, iniziano a danzare insieme. Qualcosa che, come nient’altro al mondo, può farti toccare il cielo con un dito.


Ci sono libri difficili da recensire.
Libri che colpiscono così tanto che non vorresti parlarne.
"Come due gocce nell'arcobaleno"  è uno di questi.
Dopo aver scovato per voi  "cinque motivi per leggere il romanzo", che trovate qui, è giunto il momento per me di recensirlo... ma quasi, non ho parole per farlo.
Come al solito però posso provarci e spero di farlo nel migliore dei modi. Sappiate però che un libro così "si vive", non si spiega, quindi perdonatemi se la mia recensione non sarà la solita. 


Chris e Maia.
Maia e Chris.
Un malinteso, un incidente, un salvataggio.
Due adolescenti problematici che si sono trovati nel momento esatto in cui dovevano mettere insieme i pezzi della loro vita che stava andando a rotoli. 


C'è una parola che ho trovato per descriverli entrambi: diversità.
Chris e Maia sono diversi dal resto del mondo e anche se fanno finta che non gli importa, in realtà sentono il cuore a pezzi. 

Ma forse andrebbe bene anche un'altra parola: unicità. 

L'uso dell'una o dell'altra parola dipende dal nostro modo di vedere questa storia.

Chris è intrappolato in un corpo che non sente suo e Maia in una vita che senza sua sorella non sembra più la stessa. Entrambi sono diversi per un mondo che ci vuole tutti fatti con lo stampino, che vuole dirci chi siamo e cosa dobbiamo provare. Che vuole dirci chi dobbiamo amare e addirittura come e perché...


Questo romanzo tratta di tantissimi temi come il bullismo, l'elaborazione del lutto, l'omofobia e la separazione, ma lo fa in modo così delicato, in un modo così pieno di tatto, che finisci per amare ogni pagina e soffrire e ridere.
Non avevo mai letto un libro della Smith e il suo stile di scrittura così scorrevole ed elegante mi ha totalmente rapita insieme a tutti gli argomenti che ha trattato. "Come due gocce nell'arcobaleno" è uno di quei romanzi che colorano il mondo, che ti fanno credere nel coraggio, nell'amore, nel fatto che alla fine siamo solo esseri umani fatto di stelle e di sogni. Ho passato tutta la mia lettura sottolineando e segnando frasi, parlandone con le mie amiche per cercare di capire perché questo libro mi facesse sentire così, come se fossi in grado di scalare una montagna e allo stesso tempo come se stessi per esplodere come le stelle alla fine della loro vita. 


Credo che la Smith abbia fatto proprio un ottimo lavoro e grazie a questo libro ha trovato una lettrice in più.
Ringrazio la casa editrice e le organizzatrici per avermi fatto scoprire una storia così, il racconto di un amore che vuole solo essere universale.


5 stelle per "Come due gocce nell'arcobaleno", un libro che profuma di pioggia e ha il suono dei fuochi d'artificio. 

Spero davvero tanto di avervi incuriositi!  

Alla prossima,


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