Review Party: L'amore sta bene su tutto di Maia
TRAMA
Esiste l'abbinamento perfetto? È solo una questione di stile.
A trent'anni e dopo una serie di delusioni, Aria
ha detto basta: al primo posto nella sua lista di buoni propositi per l'anno
nuovo c'è l'intenzione di stare alla larga dai guai (noti anche come casi umani
di sesso maschile).
Certo, non sarà facile per un'inguaribile romantica come
lei, che crede ciecamente nell'oroscopo, nel colpo di fulmine e, soprattutto,
nel lieto fine. Ma l'importante ora è concentrarsi sul suo sogno nel cassetto:
diventare una fashion designer. Se vuole riuscirci, Aria dovrà trovare un modo
per mantenersi a Milano, la capitale indiscussa della moda, mentre dedica ogni
momento libero a creare la sua collezione ideale. Ma proprio mentre è alla
disperata ricerca di un lavoro che le permetta di pagare l'affitto, si imbatte
in quello che a prima vista sembrerebbe il perfetto principe azzurro.
Massimiliano è un professore universitario dallo sguardo profondo e ammaliante…
peccato che abbia davvero un pessimo carattere!
Il detto recita che gli opposti
si attraggono, ma per Aria e Massimiliano sembra impossibile smettere di
punzecchiarsi a vicenda.
Possibile che le cose tra di loro prendano una piega
assolutamente imprevista?
Buongiorno Specchietti belli!
Oggi il nostro blog partecipa al review party di L'amore sta bene su tutto di Maia, un romance chick-lit precedentemente pubblicato in self-publishing e uscito in nuova veste con Newton Compton Editore lo scorso 13 settembre.
La protagonista di questa storia
è Aria Di Mare, e già solo dalla scelta dell'accoppiata nome e cognome capiamo
bene il tipo di disagio che accompagna la nostra eroina alla soglia dei temuti
trent'anni.
Aria è in carne,
goffa, imbranata, con la tendenza a straparlare e a distruggere oggetti
inciampando qua e là. Una specie di calamità naturale che prende la vita come
viene – con pane e Nutella – e che, come molte di noi, purtroppo, ha una
bassissima stima di sé e delle proprie capacità. Del resto, con
un diploma ottenuto per il rotto della cuffia, mezzi economici limitati e una
certa difficoltà a tenersi un lavoro per più di qualche giorno in un mondo sempre pronto a ricordarle che non è abbastanza, come potrebbe essere altrimenti? Questo, purtroppo, la porta a
considerarsi mediocre e a piangersi addosso più spesso di quanto dovrebbe.
Aria
però ha una passione, un vero talento per il cucito e un'inventiva
straordinaria che trae spunto dai lungometraggi Disney, un'altra sua grande passione.
Aria sogna la favola, ma ha troppa paura e troppe delusioni sulle spalle per
trovare il coraggio di mettersi in gioco.
La sua propensione a fare
figuracce, tuttavia, le fa guadagnare l'attenzione di un bel professore
universitario, Massimiliano, un uomo affascinante, di buona famiglia, e così
rigido da sembrare perennemente sulle spine.
Come si dice? Gli opposti si
attraggono, giusto? E questa ragazza colorata, genuina e incasinata riesce a
poco a poco a sciogliere il cuore indurito del bel professore, complice
un'offerta di lavoro irrinunciabile per la nostra spiantata protagonista.
Non rivelerò altro della trama
perché non voglio rischiare spoiler, ma credetemi se vi dico che è davvero una
storia tutta da scoprire.
Questo romanzo mi ha fatta ridere
tantissimo. Non solo per le figuracce della protagonista, a volte anche un po'
esagerate per un solo essere umano in una sola vita, ma per il modo in cui Aria
pensa. Per i suoi paragoni terra terra, riferimenti a cose e persone che ci
ritroviamo a citare anche noi nella vita di tutti i giorni. Il suo modo di
esprimersi è così divertente che mi sono ritrovata a sottolineare frasi e frasi
solo per poter tornare a sorridere insieme a lei.
Aria, per quanto a volte fin
troppo caricaturale, l'ho amata dalla prima all'ultima pagina. È una di noi,
una donna normale, che sogna il principe azzurro ma sa che se si ostina a
cercare un uomo perfetto finirà per ritrovarsi sola e piena di gatti. È vera,
perché combatte con le difficoltà della vita quotidiana che conosciamo tutti
fin troppo bene: la ricerca del lavoro, le ristrettezze economiche, la scarsa
autostima e dei sogni troppo grandi per i limitati mezzi che ha. O forse no?
Ciò che serve davvero ad Aria è una grossa scrollata, una scossa che la faccia
saltare fuori dal suo guscio autocommiserativo e la spinga a rischiare per il
suo sogno.
Anche se la vita è difficile, la
fortuna che ha Aria e che abbiamo tutti noi, è quella di avere al suo fianco
delle persone che la amano e che la spronano. Ed ecco che entrano in gioco le sue
amiche drag queen, la sua migliore amica Federica e le altre pittoresche ragazze
del Drag 'n' Rock.
Io le ho amate tutte, Specchietti,
le ho adorate, ma la mia preferita, forse il mio personaggio preferito di tutta
la storia è proprio Federica. Una ragazza dal cuore enorme, pronta a lottare
per la felicità della propria amica, a sfidarla e rimproverarla, a dare
consigli – anche non richiesti – e a fornire sempre una spalla forte su cui
piangere. Federica vive la propria identità con fierezza, sebbene non sia
semplice per qualcuno come lei farsi accettare, e ostenta una forza e una
sicurezza che, però, crollano nel momento in cui deve fare i conti con il
giudizio della propria famiglia. Ed ecco che questa roccia mostra la sua
fragilità, il suo dolore profondo, le difficoltà che affronta ogni giorno
semplicemente per aver scelto di essere se stessa.
Massimiliano, il protagonista
maschile della storia non è facile da inquadrare, almeno non subito. Le sue
prime apparizioni possono far pensare che si tratti solo di un uomo rigido,
chiuso nelle proprie convinzioni e ossessioni, che guarda tutti dall’alto in
basso. Non mi è stato subito simpatico, lo ammetto e spesso non ho apprezzato la
sua spocchia. Tuttavia, Max è un personaggio che si svela pian piano, una vera e
propria medaglia con due facce opposte. Il mondo ne vede solo una, sempre la
stessa, abilmente costruita per gestire il contesto in cui è nato e cresciuto e
l’ingombrante presenza della terrificante madre. La sua vera faccia, però, è
un’altra. Quella di cui abbiamo lievi e piacevoli assaggi durante i momenti che
Max trascorre con Aria.
Questi due personaggi si completano, poiché tirano
fuori il meglio l’uno dall’altra, accettano se stessi e trovano il coraggio di
mettere a tacere le paure e ad abbracciare i propri desideri.
Tu sei speciale, perché sei fatta di tutte le piccole cose che la maggior parte delle persone ignora.
Ed è così che Aria comincia
quindi a credere in se stessa e nelle sue capacità, a credere davvero nel suo
sogno di diventare una stilista e soprattutto decide di migliorare se stessa
per poter affrontare la vita con la giusta grinta, mentre Massimiliano esce dal
torpore che lo ha avvolto per tutta la sua esistenza e decide di liberarsi
delle costrizioni e dei vincoli imposti dalla famiglia.
Menzione speciale per
la signora Brancardi, la madre di Massimiliano, un personaggio così ben
caratterizzato nella sua meschinità da avermi fatto venire voglia di farle del
male fisico.
Tutti i personaggi sono tratteggiati
in modo così dettagliato da sembrare reali, ti sembra quasi di vederli, lì
davanti a te, con le loro fissazioni, i loro limiti, le loro passioni.
Tirando le somme, Specchietti, in
questa storia ho trovato molti spunti positivi. Ci sono ironia, amore,
amicizia, tematiche importanti legate alla comunità LGBT+ e all'affermazione
della propria identità, personaggi veri, convincenti e accattivanti e – non
meno importante per una romantica come me – un lieto fine da favola (in
perfetto stile Disney).
Lo stile è fresco, divertente,
moderno e la trama scorre liscia, senza intoppi, inutili digressioni o momenti
morti.
Vi consiglio questo romanzo? Se
amate ridere, sognare e passare qualche ora in compagnia di personaggi tanto
veri da sembrare gli amici di una vita, allora sì, non potete perderlo.
Assegno dunque cinque specchi ad
Aria, Fede, Max e alla loro bravissima autrice, Maia, e ringrazio la casa
editrice per avermi permesso di leggere e recensire questa storia.
Alla prossima storia, Specchietti!
La vostra Violet Lily
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