Recensione in anteprima: Bloodsuckers di Giusy Moscato
Bentrovati,
Specchietti!
Oggi Irish
Girl e Mil Palabras ci parlano di Bloodsuckers, la novella di Giusy Moscato
legata alla Beauty and the Wolf Series.
Pronte a
scoprire cosa ne pensano?
Titolo: Bloodsuckers
Serie: Beauty and the
Wolf #2.5
Autore: Giusy
Moscato
Genere: Urban Fantasy
Editore: self publishing
Pagine: 150
Uscita: 17 settembre
Prezzo: ebook
1,49 euro; cartaceo 9,90 euro
Strillo: Il vero volto del
nemico.
Trama:
Vincent ha ucciso Valerie. L’ha resa come
lui, una vampira, poi l’ha abbandonata. È tornato due anni
dopo per avere la sua vendetta sul branco
di lupi mannari di Duluth.
Che cosa ha fatto nel frattempo? Come ha
messo in piedi il suo esercito?
La storia di Beauty and the Wolf e Beast
Inside dal punto di vista dei vampiri. Uno sguardo inedito ai cattivi della
serie.
Buon venerdì, Specchietti.
Oggi, assieme a Mil Palabras, vi parlo di
Bloodsuckers, la novella firmata da Giusy Moscato e legata alla Beauty and the
Wolf Series.
Inizio col dirvi che le vicende narrate in
questo volume si collocano tra la fine di Beauty and the Wolf (trovate qui la
nostra recensione https://bit.ly/3EjiqEp) e la prima metà di Beast Inside
(e qui c’è quella al secondo volume https://bit.ly/2VNFSIv); ovviamente
per poter apprezzare Bloodsuckers, senza spoilerarvi nulla, dovrete aver letto la dilogia principale.
Inizio col dirvi, Specchietti, che scoprire chi e cosa si nasconde dietro
i canini che hanno sconvolto la vita di Kyle e Valerie Leblanc, be’, lasciatemelo dire, è stata un’esperienza che ha avuto dello sconvolgente.
Bloodsuckers è un vero e proprio viaggio
nell’animo umano, tra le paure e le insicurezze di ognuno di noi, che non solo
non ha potuto lasciarmi indifferente, ma che mi ha fatto versare anche qualche
lacrima.
Per i cattivi. Già. Dove si è mai vista o
sentita una cosa del genere?
Eppure, proprio qui, nella sua capacità di
dare forma al male e allo stesso tempo di ridonare anima a chi, quell’anima, l’ha
perduta, Giusy Moscato dimostra tutta la sua bravura.
Bloodsuckers è una novella che al suo
interno contiene tredici storie: tredici spaccati di vita quotidiana, tredici
vite stroncate all’improvviso, nel momento di massima felicità e realizzazione
personale o quando speranze e sogni sembrano aver abbandonato i protagonisti.
Tredici storie, queste, che tengono con il
fiato sospeso, che fanno urlare di frustrazione e che ci mostrano, in tutta la
loro umanità, i "cattivi" sotto una luce nuova.
Senza dirvi troppo, perché sarebbe davvero un peccato, non posso che consigliarvi di lasciarvi prendere per mano dalla Moscato lungo questa storia: di farvi mostrare la parte più tenera e delicata di Vincent, che ci viene mostrato come un padre amorevole, vittima, prima fra tutte, di un preciso piano fatto di odio, vendetta e sete di potere; o chi è davvero Derek Skinner - il mio preferito, lo ammetto – per cui la morte sembra l’unica panacea possibile per il dolore che prova – ricordate cosa gli è accaduto e con chi ce l’ha? –; o Dorian Nieson, che nella musica, nel disegno e nella pista da skate cerca rifugio da una vita che non sembra capirlo e che si ritrova, purtroppo, al posto sbagliato nel momento sbagliato.
Bloodsuckers, infine, è anche un approfondimento sulla vita dei lupi di Duluth e sul passato di uno dei fratelli Thompson in particolare.
E non è un caso che, alla fine, Giusy Moscato inserisca un extra dedicato proprio a lui.
In definitiva, Specchietti, non era facile creare empatia tra il lettore e i protagonisti di questa novella; non dopo che per causa loro la vita di Kyle e Valerie è cambiata per sempre. Nonostante questo, però, Giusy Moscato è riuscita nell’impresa; motivo per cui le assegno i nostri cinque specchi.
Lascio la parola a Mil Palabras; noi ci vediamo alla prossima lettura.
La vostra Irish Girl.
Ciao Specchietti!
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