Review Tour: Tokyo a mezzanotte di Mia Another
Buongiorno Specchietti,
oggi Libri Riflessi in uno Specchio partecipa al Review Tour di Tokyo a mezzanotte, di Mia Another, edito Newton Compton Editori.
Pronti a sapere cosa ne pensa la nostra Irish Girl?
Titolo: Tokyo a mezzanotte
Autore: Mia Another
Data di pubblicazione: 28 giugno 2021
Editore: Newton Compton Editori
Genere: Romance
Pagine: 320
Prezzo: Ebook (In promo) €. 2,99 – Cartaceo €. 9,40
Trama:
I sogni di Hailey stanno per
realizzarsi: ha un biglietto di sola andata per Tokyo, dove l'aspetta il
fratello Jamie, che vive in Giappone già da qualche anno, e un colloquio di
lavoro in un'importante società. Appena arrivata, però, Hailey si accorge che lo
studio del giapponese non è sufficiente e che la cultura con cui entra in
contatto è lontanissima dalla sua. Inoltre Jamie è nei guai. Decisa ad aiutare
il fratello, accetta il lavoro che, dal primo giorno, si rivela un incubo: il
giovane CEO, Naoki Saito, è un uomo arrogante che la tratta in modo supponente
e le assegna incarichi e retribuzione da stagista. Per guadagnare di più Hailey
decide di cedere al proprio orgoglio e comincia a fare la hostess nell'unico
posto dove i suoi tratti occidentali sono apprezzati, un club per soli uomini.
Ma la sera in cui proprio il suo capo Naoki varca la soglia del locale in cerca
di compagnia, è l'inizio di un'avventura sconvolgente e pericolosa, che la
porterà alla scoperta di una parte di sé, nascosta e misteriosa. La magia
avvolgente delle notti incantate di Tokyo darà ad Hailey il coraggio di
lasciarsi andare a tutte quelle emozioni mai sperimentate prima? E,
soprattutto, l'amore, quello folle e dirompente, sarà in grado di amare la
distanza culturale che si frappone tra l'affascinante e tradizionalista Naoki e
la giovane, ribelle americana?
Buon lunedì, Specchietti.
Oggi vi porto a Tokyo assieme a Hailey,
giovane ragazza dell’Illinois, che ha abbandonato gli Stati Uniti per raggiungere
suo fratello Jamie in Giappone.
Ad attenderla un posto di lavoro nella
prestigiosa Saito Financial Company e quella vita su cui fantastica da tempo e
che non vede l’ora di catturare in un’immagine o in un video da caricare su
Instagram.
Le basta poco per capire, però, che nulla è come lo aveva immaginato: il suo nuovo posto di lavoro non è così esaltante
come si aspettava e suo fratello non si è sistemato “alla grande” come ha
sempre fatto credere ai suoi genitori, anzi, naviga davvero in brutte,
bruttissime acque.
Ecco perché, tra i caffè da preparare
ai suoi colleghi e almeno una dozzina di risme di carta da fotocopiare ogni giorno, uno
scomodo futon e uno scatolone come tavolo, nel tentativo di porre rimedio ai
guai di suo fratello, Hailey si vedrà costretta ad accettare un secondo lavoro:
quello di hostess al Temple, uno dei locali più famosi del quartiere a luci
rosse di Tokyo.
Cari miei Specchietti, c’è un’altra
cosa, o meglio, un’altra persona che non è esattamente come Hailey immaginava.
Il suo Kaichou-sama (capo) non è l’algida e scostante Kawamura Yuki, che l’accoglie
alla Saito il primo giorno, né un anziano uomo d’affari, ma il giovane e
affascinante Naoki Saito.
Peccato che sia un arrogante pieno di
sé, che non perde occasione per farla sentire in imbarazzo e mai all’altezza,
nonostante tutti gli sforzi messi in campo per parlare più o meno correttamente
il giapponese e imparare la rigida etichetta fatta di inchini, parole
sussurrate e braccia lungo i fianchi.
Roba, ve lo dico, Specchietti, che io
avrei sclerato probabilmente già dopo il primo quarto d’ora.
Ogni uomo, però, ha i suoi segreti. Segreti
inconfessabili, tanto più nella rigida cultura nipponica, che potrebbero essere
usati dalla nostra Hailey per sopravvivere al caos della sua nuova vita.
Cosa potrebbe accadere se… Se, diciamo,
scoprisse che il suo capo è un assiduo frequentatore di locali notturni e belle
donne? E se lui, colto in flagrante, cominciasse a recarsi al Temple per…
controllare la nostra Hailey e accertarsi che “faccia la brava”?
In realtà, il nostro Naoki, il Temple
comincia a frequentarlo per ben altri motivi: la giovane americana ha qualcosa
che lo attira come la luce di una lampadina attira le falene.
Mantenere l’equilibrio dei ruoli è
complicato e il rischio di scottarsi è altissimo.
Riusciranno Hailey e Naoki a trovare
questo equilibrio? Quando ogni giorno si è costretti a interpretare più di un
ruolo, quale sarà la maschera a cadere per prima?
Potrei risponderti in molti modi,
ma la
verità è che mi piace passare il tempo con te,
perché ho come l’impressione che il tuo
essere tanto irruente e chiassosa
possa riempire i miei silenzi.
Il silenzio, sai… mi spaventa. C’è
sempre stato un silenzio terrificante in casa mia.
Tokyo a mezzanotte è un romanzo che mi ha conquistata
pagina dopo pagina. Di quelli da cui è difficile staccarsi – non a caso l’ho
letto in una sola giornata, limitandomi ad alzare gli occhi dal Kindle giusto
il tempo per i pasti – e che, una volta finito, ti lascia addosso un senso di
smarrimento e abbandono.
Ho amato la forza d’animo di Hailey
che, di fronte alle difficoltà, quando chiunque avrebbe alzato le mani e,
scoraggiato e vinto, preso il primo aereo per casa, non molla un
secondo: si rimbocca le maniche, cerca una soluzione, non abbandona Jamie,
anzi, forte di quel legame fraterno, si mette anche un attimo in secondo piano,
se serve.
Quel legame così forte e allo stesso
tempo incomprensibile per Naoki, che nonostante abbia anch’esso un fratello non
sa cosa significhi avere davvero una famiglia. Che si lascia travolgere da Hailey
anche se è conscio di quanto diverso sia il loro mondo. Che è sempre sul punto
di dire, aprirsi, eppure che ha ancora così tanta paura di guardarsi dentro e
riscoprire il ragazzo solare e appassionato che è stato prima che la vita lo
soffocasse di responsabilità. Quel senso del dovere che non vive con naturalezza
– come potrebbe essere per Hailey nei confronti di Jamie – ma che lo soffoca
ogni giorno, tanto quanto quella maledetta cravatta che è costretto a indossare.
Mi ricordo di quel cedro inclinato che
Hailey ha voluto immortalare,
che le è sembrato così fuori dal comune.
Non mi ero mai soffermato a osservarlo
tanto a lungo come oggi,
e non riesco a distogliere lo sguardo.
È un’immagine che mi rattrista, un
concetto che mi tocca nel profondo:
crescere in bilico, condizionato dagli
eventi.
Adattarsi costantemente per sopravvivere,
sapendo che è impossibile andare via.
E cambiare lentamente, anno dopo anno,
finché il tronco diventa tanto curvo
da non assomigliare più a quello che
era una volta.
Le parole di Naoki sono sempre
ponderate, tanto diverse da quelle di Hailey, spesso preda del suo carattere
irruente.
Come ponderate sono quelle scelte da Mia
Another per descrivere l’animo dei suoi personaggi, i colori e i sapori di
Tokyo, di quella cultura così diversa dalla nostra, delicata per molti aspetti e
violenta per tanti altri, dove il senso del dovere è più forte, a volte, dello
spirito di conservazione. Dove sembra non ci sia la possibilità di sbagliare,
dove fermarsi nel proprio angolo di mondo e trarre un respiro sembra una chimera.
E nel mezzo del caos, Mia è eccezionale
nel descrivere questo amore che nasce a poco a poco, che diventa passione incontrollabile,
che si piega nel momento della burrasca ma cerca in tutti i modi di sopravvivere
alla tempesta di due culture che appaiono inconciliabili.
«Noi abbiamo due vissuti totalmente diversi»
riprende.
«È inutile far finta di niente, ci divide un oceano.
E io mi sento come se invece di adeguarci
l’uno all’altra,
stessimo cercando di sopraffarci a vicenda. Non dovrebbe essere così».
Fa una pausa.
Lunga, troppo intensa per me.
«Credo che stiamo correndo troppo».
Sensuale, controllata e passionale allo
stesso tempo, emotiva, quando serve, la penna di Mia Another traccia una storia
che segna l’animo del lettore, che lo fa disperare assieme a Naoki e Hailey, lo
fa urlare di frustrazione e lo rifocilla nei momenti di quiete.
Tokyo a mezzanotte è una storia d’amore
intensa, che fa sognare, e che segna a mio avviso una crescita ulteriore dell’autrice.
Se avete amato le storie di Mia e se il
Giappone vi era già entrato sotto pelle con Come petali di ciliegio, non potete
assolutamente perdervi questo nuovo romanzo. E se invece non conoscete questa autrice, vi consiglio di partire da qui.
Immagina di vagare di notte per strada,
da sola
e di trovare per caso un biglietto destinato a te.
C’è scritto sopra il tuo nome, ti continua
a svolazzare davanti agli occhi,
e sai che devi assolutamente leggerlo,
anche se temi che ci sia scritto qualcosa
che ti cambierà la vita per sempre.
Ecco, credo di essermi sentito così, la
prima volta che ti ho incontrata.
Mia, se potessi assegnerei a Tokyo a mezzanotte
molto più che il nostro Specchio Speciale.
Sei stata fantastica.
Specchietti, adesso è giunto il momento
di salutarci.
Alla prossima lettura, la Vostra Irish
Girl.
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