The Dark Zone: Intervista a ELIZABETH J.K
- Ciao Elizabeth, perché non ci parli un po’ di te?
Spiegaci in poche parole chi sei, cosa ami fare e qual è il ruolo della
scrittura nella tua vita.
Di me posso dire che sono una ragazza come tante,
con le sue passioni e i suoi sogni. Il più grande dei quali è quello di poter
diventare una scrittrice. Per ora ci sto provando con questo primo romando
“Doppia coppia”, che ha subito raccolto il favore di una grossa casa editrice.
- Qual è stato il percorso che ti ha permesso di
pubblicare i tuoi libri? È stato difficile arrivare alla pubblicazione?
Devo dire che mi sono trovata davvero bene e ho
avuto quel pizzico di fortuna che non guasta mai. Mi sono affidata a un’agente
letteraria, Francesca Costantino, che ha deciso di rappresentare il mio
romanzo. Da lì in poi i passi sono stati molto veloci e in breve lei ha preso
contatti con la David&Matthaus che ha deciso con molto entusiasmo di
pubblicare il mio romanzo.
- Parlaci di questo nuovo libro.
“Doppia coppia” è nato un giorno che ero andata
effettivamente (come succede alla protagonista) in un centro termale. Qui,
mentre mi rosolavo al sole nell’acqua bollente, mi è venuta in mente la storia.
Quando la sera sono tornata a casa era tutta nella mia testa e da lì non ho
dovuto far altro che buttarla giù.
La storia racconta di Claudia, una cinquantenne
sposata con Roberto, che durante questa gita in un centro termale incontra un
vecchio amico, Michele, e la moglie di lui, Lana. I quattro si erano conosciuti
vent’anni prima e da quella conoscenza, in breve, si era passati a una
frequentazione molto intima. Il romanzo si sviluppa quindi tra flashback e
storia presente, svelando pagina dopo pagina l’ambiguo rapporto tra loro
quattro, fino ai colpi di scena finali.
- Quali sono le difficoltà più grandi che hai incontrato
(e che stai incontrando) nella promozione dei tuoi libri?
Beh, il libro è appena uscito, quindi ho appena
cominciato a muovermi. Diciamo che per ora mi trovo bene, anche grazie
all’appoggio di una ragazza davvero in gamba come Francesca Pace, che mi sta
dando una mano a promuovere il testo su internet. Diciamo che farsi conoscere
dal nulla è una bella sfida e anche convincere le persone a puntare su
un’autrice esordiente. Io però credo in me e nel mio libro e ci sto mettendo (e
ci metterò) tutta me stessa.
- Quanto è importante secondo te la promozione per
il successo di un libro?
Credo sia fondamentale. Da quel che ho potuto
vedere la promozione è l’anima delle vendite. Il mio obiettivo non è certo
arricchirmi o diventare famosa. Però mi piacerebbe che questo libro avesse la
sua porzione di successo. Per questo mi sto impegnando e sono convinta che
tramite un buon lancio promozionale, aiutata in questo dalla casa editrice, io
possa togliermi diverse soddisfazioni.
- Cosa vorresti dire ai tuoi lettori, che non
abbiamo ancora scoperto nel tuo blog o nei tuoi romanzi riguardo a Elizabeth?
Che sono una ragazza
determinata e combattiva. Che credo nel mio libro e che spero, soprattutto, che
i lettori nel leggerlo si rendano conto che è possibile fare buona letteratura
anche con un erotico. Il mio obiettivo, ovviamente, non era dare una storia
immortale, ma dare comunque la possibilità a lettori e lettrici di passare un
paio d’ore di svago, leggendo una bella storia che lasci una buona sensazione.
- Se ti chiedessi di parlare di cosa provi quando
scrivi, dei tuoi conflitti, delle tue paure, cosa risponderesti?
Forse con un pizzico
di immodestia risponderei che non ho grosse paure né grossi conflitti. Per me
scrivere è vita, è gioia. Lo faccio senza grosse forzature, col solo piacere di
poter buttare giù le mie storie e vedere i personaggi prendere vita e la trama
progredire pagina dopo pagina.
- Scrivi per successo o per bisogno? Cosa ti spinge
realmente?
Indubbiamente per
bisogno. Come dicevo alla domanda precedente, la scrittura per me è gioia e
vita, è una liberazione, è la possibilità di sentirsi vivi. Ma non sono
un’ipocrita: se un giorno arriverà il successo lo apprezzerò. Quanti infatti
possono dire di vivere di scrittura oggigiorno?
- Che cosa sogni per il tuo futuro? E che cosa ti
aspetti dalla vita?
Sogni di continuare a
scrivere per sempre, finché avrò vita. Mi aspetto semplicemente questo: poter
continuare a raccontare storie e magari avere il mio seguito di pubblico che mi
apprezzerà e mi sosterrà.
Ringraziamo Elizabeth e vi diamo appuntamento alla prossima settimana con una nuova intervista.
-CuorediInchiostro
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