Il Tormento degli Altri - Val McDermid

«Al potere di un uomo corrisponde il patimento di un altro.»

In una piccola e cupa stanza è stato ritrovato il corpo di una donna con il panico e il dolore ancora impressi sul volto. La scena ricalca in ogni dettaglio una serie di omicidi avvenuti due anni prima, che portarono alla condanna di un giovane profondamente disturbato di nome Derek Tyler, sulla base di prove allora ritenute inconfutabili. Chi ha commesso questi nuovi, efferati delitti? Si tratta dunque di un emulatore? Anni di esperienza e indagini serrate hanno insegnato al dottor Tony Hill che nei casi di omicidio, specialmente quelli più violenti, non c’è nulla che possa essere ritenuto impossibile. Mettere sotto torchio Derek Tyler non basta, per trovare l’assassino c’è bisogno di un’operazione di polizia complicata e pericolosa, sotto copertura, affidata all’ispettore capo Carol Jordan e alla sua squadra. Le maglie della rete della giustizia finiranno inesorabili per stringersi attorno al killer e al mondo in cui si nasconde, ma consegneranno al dottor Hill e agli investigatori una verità che non avrebbero mai voluto scoprire. Una nuova indagine per Tony Hill e Carol Jordan, un viaggio scioccante nella mente di un killer.

Un thriller, due casi. Potere, sottomissione, genitori che perdono un figlio e strade ripulite dalle prostitute. E in sottofondo una storia di amore che accompagna tutto. 
Era un dolore lacerante che lo aggrediva con artigli affilati. Con questa citazione si potrebbe riassumere la storia. Nonostante l'inizio un po' lento, è stato difficile staccare gli occhi dalle pagine una volta entrati nel vivo dell'indagine. Non vi sono capitoli ma solo paragrafi diversi nei quali conosciamo sempre più a fondo le menti dei vari personaggi, compreso l'assassino del quale di scoprirà l'identità solamente al termine del thriller. Molteplici situazioni, dato il fatto che l'autrice ha deciso di sviluppare in contemporanea due casi complicati che restano per molto - fin troppo - tempo in fase di stallo, che a volte lasciano il lettore un po' spaesato, impegnato a vagare nei pensieri dell'assassino e a domandarsi come sia possibile concepire certe idee (ma non è un po' quello che ognuno di noi si pone oggi giorno, ogni giorno?). 
Emulazione o perversione. L'incognita che perseguiterà i nostri detective fino alla fine, la persona responsabile della morte di quelle donne sarà la stessa? Solamente arrivando in fondo, scopriremo tutto.

Fa da cornice ai casi di omicidio la storia di Carol Jordan, ispettrice capo della squadra d'élite impegnata nella cattura degli omicida. Ritiratasi dopo essere stata vittima di stupro durante un'operazione sotto copertura andata male, dovrà affrontare i demoni che si sono annidati nel suo cuore e nella sua testa, tenendo fede ai suoi principi e sentimenti.

Una sola pecca ho ritrovato nel libro, a parte l'inizio un po' lento da digerire. L'autrice ha deciso di dare poco spazio al caso di omicidio dei due bambini scomparsi, risolvendolo frettolosamente alla fine della storia. Così come ha svolto frettolosamente lo scontro finale fra i buoni e i cattivi. Di solito di aspettiamo qualche pagina piena di azione, che ci tenga incollati alle parole. Invece poche righe ed è tutto risolto, i cattivi in manette e tutti in centrale...
Detto ciò, consiglio comunque di leggere questa storia (quattro specchi) in quanto aiuta a riflettere su molti argomenti delicati. Omicidio, stupro, amore. 

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