Passa ai contenuti principali

Recensione - Le belle storie della Nonna - Sotto la neve

Trama
Un morbido manto bianco ricopre la foresta, avvolgendola in un’atmosfera magica. Grande Cervo spedisce inviti a più non posso per l’accensione dell’albero di Natale, Topolina si prepara a cucinare il miglior soufflé di tutti i tempi per i suoi amici, mentre le gemelle arvicole costruiscono insieme a Pettirosso un elegante pupazzo di neve. All’appello manca il peluche di Birbante, ma niente paura… ci pensa Nonno Coniglio a ritrovarlo! Un libro illustrato per bambini dai 3 anni. Sei storie sotto la neve da condividere con le persone più care; sei storie perfette per quell’ora della sera quando solo pochi istanti ci separano dai sogni.

Ci sono libri che non si limitano a raccontare una storia. Ti avvolgono, ti portano dentro un tempo sospeso e ti ricordano quanto può essere dolce leggere insieme, magari la sera, quando la luce si fa più morbida e i sogni cominciano a spingere alle porte. Le belle storie della nonna – Sotto la neve appartiene a questa categoria di libri magici: sei piccoli racconti ambientati in una foresta innevata, dove ogni fiocco sembra cadere al ritmo lento delle emozioni.
È un libro che sa di camino acceso, di mani che sfogliano con calma, di attesa del Natale. La neve diventa un palco per le piccole meraviglie della vita: un pupazzo costruito insieme, una zuppa calda condivisa, una lettera misteriosa che porta gioia. Il Natale, qui, non è la festa rumorosa e piena di luci, ma quella più intima, fatta di attenzioni, gesti gentili, amicizia e cura.
Tra le pagine ci si muove piano, come in una fiaba. Ogni storia ha un suo respiro, un suo modo di sussurrare qualcosa di importante senza mai dirlo troppo forte.
C’è "Dudù", la storia del peluche smarrito e di Nonno Coniglio che si occupa di lui: un racconto che parla della dolcezza degli anziani, della solitudine e del tempo che possiamo dedicare a chi amiamo. È una carezza lenta, una storia che insegna a fermarsi. Nonno Coniglio prepara tante prelibatezze, e noi di Libri Riflessi vi proponiamo una Zuppa D'autunno!
Poi arriva "Toc, toc, toc… La notte di Natale": un lupo travestito da Babbo Natale, deciso a fare una scorpacciata di agnellini, ma che finisce per ritrovarsi a tavola con loro, conquistato dallo spirito della festa. È impossibile non sorridere: l’idea di un “posto in più” a tavola per l’ospite inatteso diventa qui un simbolo semplice ma potente di apertura e gentilezza. La famiglia degli agnellini offrono al lupo un delizioso tronchetto alle castagne, che abbiamo provato a replicare!
In "Il grande banchetto di Natale", Topolina prepara un soufflé di groviera e, invece di tenerlo tutto per sé, lo condivide con chi bussa alla porta. È un piccolo inno alla generosità, alla gioia del condividere, al calore di un pasto che diventa legame.
"Una lettera per Spillo" invece racconta di un gruppo di animali che parte per un viaggio nella notte, seguendo una lettera misteriosa: una storia piena di meraviglia, che parla di amicizia e della bellezza delle sorprese.
E poi c’è "La stella di Pulcino", tenerissima, in cui un piccolo disegno diventa simbolo d’amore per i genitori troppo presi dalla fretta. Quando la stella sparisce, resta in cielo a ricordare che anche i gesti dei bambini possono essere grandi e luminosi.
Infine Il pupazzo di neve, con due arvicole e un pettirosso timido che scoprono, giocando insieme, il valore dell’amicizia e della collaborazione.
Ogni racconto lascia una scia di calore, un piccolo insegnamento non imposto ma suggerito. Si parla di condivisione, di ospitalità, di rallentare e ascoltare. Di come un gesto semplice possa cambiare la giornata di qualcuno. La scrittura è dolce, curata, mai banale: pensata per essere letta ad alta voce, per far sentire ai bambini il ritmo lento e rassicurante delle parole.
E poi ci sono le illustrazioni: meravigliose, morbide, con una luce calda che illumina la neve e i volti degli animali. Ogni pagina è una finestra su un mondo che sembra vivo, pieno di profumi, di suoni, di risate soffuse. Si ha davvero la sensazione di essere lì, nella foresta, con una tazza di cioccolata calda tra le mani.
È un libro che invita a creare piccoli riti familiari: leggere insieme, cucinare una zuppa autunnale, costruire un pupazzo, scrivere una lettera a chi amiamo. Ogni storia diventa occasione per vivere qualcosa di concreto, per trasformare la lettura in esperienza.
Noi lo abbiamo letto insieme, e ogni volta ci siamo ritrovate a sorridere, a commentare, a fermarci un po’. A volte anche a immaginare i profumi: la zuppa di zucca e castagne, il tronchetto alle castagne, il pane tostato. Piccole suggestioni che si legano alle emozioni come fili invisibili.
"Le belle storie della nonna – Sotto la neve" è una raccolta che scalda il cuore. Sei racconti per grandi e piccoli che ricordano quanto sia bello prendersi tempo, condividere, e lasciarsi incantare. È un libro che profuma di inverno e di casa, perfetto per accompagnare l’attesa del Natale, o semplicemente per insegnare che anche sotto la neve, la vita continua a brillare.
Voto: 
Ringraziamo la casa editrice per la copia omaggio. Alla prossima,

Commenti

Post popolari in questo blog

In piedi, Signori, davanti ad una Donna (William Shakespeare)

Per tutte le violenze consumate su di Lei, per tutte le umiliazioni che ha subito, per il suo corpo che avete sfruttato, per la sua intelligenza che avete calpestato, per l'ignoranza in cui l'avete lasciata, per la libertà che le avete negato, per la bocca che le avete tappato,  per le ali che le avete tagliato, per tutto questo: in piedi, Signori, davanti ad una Donna. E non bastasse questo, inchinatevi ogni volta che vi guarda l'anima, perché Lei la sa vedere, perché Lei sa farla cantare. In piedi, Signori, ogni volta che vi accarezza una mano, ogni volta che vi asciuga le lacrime come foste i suoi figli, e quando vi aspetta, anche se Lei vorrebbe correre. In piedi, sempre in piedi, miei Signori, quando entra nella stanza e suona l'amore e quando vi nasconde il dolore e la solitudine e il bisogno terribile di essere amata. Non provate ad allungare la vostra mano per aiutarla quando Lei crolla sotto il peso del mondo Non ha bisogno della vost...

Recensione "dramosa": Moon Lovers - Scarlet Heart Ryeo

Buongiorno Specchietti. Oggi vi parlo di uno di quei K-drama che dovere assolutamente vedere. Si tratta di Moon Lovers: Scarlet Heart Ryeo , basato sul romanzo cinese Bubujingxi di Tong Hua e che vede come interpreti la mia amatissima Lee Jie-Un, conosciuta anche come IU, e Lee Joon-Gi che, ve lo dico, è entrato di diritto tra i miei oppa del cuore. Trama: Triste e amareggiata dopo aver scoperto che il fidanzato la tradisce con una sua amica, durante un'eclissi di sole Go Ha-jin annega in un laghetto dopo aver salvato un bambino che vi era caduto dentro, e si ritrova nell'anno 941, durante il regno di Taejo, fondatore della dinastia Goryeo . Ha-jin si risveglia nel corpo di Hae Soo, cugina della moglie del principe Wang Wook, ottavo figlio del sovrano, e, resasi conto di non aver modo di tornare al suo tempo, decide di continuare a vivere a Goryeo. La ragazza viene aiutata ad adattarsi alla nuova realtà da Wang Wook, del quale si innamora, facendo anche la conoscenza degli altr...

Prendi il mio cuore e portalo lontano- Saffo

Siamo quasi arrivati al 14 febbraio: San Valentino. ho pensato che sarebbe stato bello regalare a questa giornata una poesia dalle dolci note della poetessa greca Saffo. versi delicati e lievi che invitano ad estraniarsi da tutto e celebrare l'amore attraverso un distacco, un'altra realtà, un invito ad essere portati via dalla persona che amiamo, S affo descrive nel dettaglio la fenomenologia amorosa, la voce che manca, l'agitazione del cuore nel petto, l'energia dell'amore esplodere sotto la pelle. il tutto ci regala una serie di versi che con dolcezza e naturalezza riescono a farci percepire le dinamiche di un cuore innamorato. Prendi il mio cuore e portalo lontano,  dove nessuno ci conosce,   dove il tempo non esiste,   dove possiamo incontrarci,   senza età e ricordi, senza passato.   Con una luce che nasce all'orizzonte   e un domani sereno e silenzioso.   Prendi il mio sguardo e portalo lontano, ...