Recensione: Daniel Spoon di Gabriele Delfino

Daniel Spoon è un ragazzo impacciato di 19 anni, con gli occhiali, i capelli gonfi e un imbarazzante residuo di acne. Tutto questo però è poco importante, perché è alle soglie di una nuova vita: sta iniziando l'università, ha trovato un lavoro per mantenersi ed è pronto a lasciarsi alle spalle gli anni spiacevoli dell'adolescenza. Quello che non sa è che il destino ha altri piani per lui e quando si innamorerà̀ di Elisabeth, una ragazza bellissima e misteriosa, la sua vita sarà destinata a cambiare per sempre. Che cosa nasconde la ragazza? Qual è il suo segreto? 


Ciao Specchietti!
Oggi il blog chiude l'evento organizzato per il lancio del romanzo Daniel Spoon di Gabriele Delfino edito Rossini, una prima prova per questo giovane scrittore esordiente. 

Devo dire che la trama di Daniel Spoon mi ha colpita da subito, un ragazzo un po' sfigatello, una lei bellissima, le sfumature fantasy... insomma, già dalla quarta della copertina ho capito che poteva trattarsi di un romanzo nelle mie corde.
Daniel è un protagonista un po' atipico rispetto a quelli che siamo abituati a leggere, mi rivolgo specialmente ai lettori di romance, paranormal romance e affini. È impacciato, non bellissimo, che fa di tutto per rendersi invisibile agli altri e che, però, non vede l'ora di iniziare la sua nuova avventura all'università, dove finalmente sarà autonomo e libero di scrollarsi di dosso - o almeno spera - l'immagine del ragazzo sfigato che i suoi compagni, negli anni, gli hanno affibbiato.
È proprio durante la prima festa che Daniel si invaghisce di una splendida ragazza, talmente bella che sembra venire da un altro pianeta. E se Daniel avesse ragione? Se la ragazza nascondesse un segreto oscuro? 

Elisabeth è una ragazza di una bellezza eterea, soprannaturale. Di primo impatto, sembra algida, fredda, ma, attraverso gli occhi del protagonista, con l'evolversi della storia, scopriamo tanti altri lati del suo carattere, come la generosità, l'estrema empatia, la dolcezza... 

L'esperienza accademica di Daniel, grazie a Elisabeth, diventa un'esperienza paranormale, dove mistero, misticismo e amore si fondono dando vita a una storia tutto sommato originale, diversa almeno dalle dinamiche standard alle quali siamo abituati, dove l'uomo è forte, protettivo ed eroico. 


In Daniel Spoon è il protagonista a essere "guidato", corteggiato e rassicurato da Elisabeth che conduce il gioco della seduzione quasi in toto per tutto il romanzo.
È anche "l'eroina" - non voglio fare spoiler -, nel senso che è più forte di lui anche a livello fisico e, di conseguenza, ha la facoltà di proteggerlo, di prendersi cura di lui, a sparire, a farsi desiderare. 

Questo aspetto e anche la psicologia del protagonista, autoironico, simpatico, tremendamente incosciente, ingenuo e puro sono la forza di questo romanzo d'esordio.
Lo stile di Gabriele ha già una buona identità, la sua prosa è fluida, fresca, frizzante e veloce e, sebbene la prima parte mi abbia ricordato Life and death di Stephanie Meyer, ho apprezzato la voglia di Gabriele di portare qualcosa di nuovo nel panorama della narrativa fantasy italiana.
Vi consiglio senza bubbio Daniel Spoon se siete appassionati di storie d'amore romantiche e di fantasy.
Quattro specchi a questa storia e non vedo l'ora di leggere qualcos'altro di questo autore molto promettente! 


A presto, la vostra Mil Palabras

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