Recensione in anteprima: While the Stars are Dying di Marika Vangone - Recensione doppia

 

"Nonostante tutto sia perduto, si può credere ancora nella forza dell'amore?"

Matt ha perso le speranze da tempo. Sopravvive ogni giorno al ritmo serrato di terapie, farmaci e voglia di farla finita, una volta per tutte.
Il suo cielo si illumina di nuovo quando, in un attimo grigio qualunque, i suoi occhi incontrano quelli di Lily, un raggio di sole, un rarissimo fiore nel deserto, la sua ancora in un mare in tempesta.
Complice un gioco del destino, tra i due scoppia l'amore e tra musica e momenti rubati diventano inseparabili.
Mentre le stelle stanno morendo, tratto da una storia vera, un romanzo struggente e romantico che ci fa riflettere sul senso della vita.

 


Recensione Mil Palabras: 

Buonasera Specchietti!

Oggi è un giorno speciale perché è online il nuovo romanzo del Boss, Marika Vangone: While the Stars are Dying un drama romance molto intenso e noi lo abbiamo letto per voi.

Vi ricordo che trovate il romanzo su Amazon in formato cartaceo e digitale e incluso nell’abbonamento Kindle Unlimited.


 La pace interiore è un sentimento sottovalutato, qualcosa che nessuno cerca davvero,

ma che quando hai provato una volta vorresti raggiungere per sempre.

 

Se conoscete la penna di Marika, sia attraverso i suoi romanzi che attraverso le sue recensioni, vi sarete resi conto di quanto le emozioni – specialmente quelle struggenti – siano simbolo della sua scrittura, una sorta di marchio di fabbrica.

Vediamo un titolo di Marika in libreria e già sappiamo che insieme a quello dovremmo comprare un pacco di fazzoletti e almeno un barattolo di cioccolata.

While the Stars are Dying non fa eccezione.

La storia di Matt e Lily è una storia che nasce come lo scoppio di un fuoco d’artificio: uno sguardo, un sorriso, una battuta e già l’intesa fra i due protagonisti è palpabile.

Lily è una giovane donna, ha tutta la vita davanti, me la immagino leggiadra come una farfalla colorata che dona allegria a chi la guarda. È decisa, a volte impulsiva, generosa e pronta a dare tutto a chi ama.

Matt è fragilità e forza insieme, è irruenza, è rabbia, è rancore verso una vita che avrebbe voluto cambiare. Non è incline a fare amicizia, non è incline ai rapporti sociali, preferisce stare da solo o in compagnia della sua chitarra.

Lily è la sua eccezione.

Lily è la sua speranza.

Con Lily, il mondo di Matt torna a colorarsi dei toni più vivaci, torna il sorriso, torna la voglia di affrontare la vita di petto.

Marika ci tuffa nei suoi personaggi, con il suo stile poetico, essenziale e struggente ci emoziona, ci fa arrabbiare, ci fa piangere.

Una storia che spacca il cuore, ma è anche una storia che fa riflettere sui disegni della vita e sulle sue infinite possibilità.

Una storia che consiglio a chi vuole leggere un romance diverso dal solito.

Io ringrazio Marika per rendermi sempre partecipe dei suoi lavori, le faccio un grande in bocca al lupo per questa nuova avventura e le assegno quattro specchi.

 

Un abbraccio a voi, Specchietti.

La vostra Mil Palabras vi dà appuntamento al prossimo romanzo.




Recensione Irish Girl:

Una pace, miei cari Specchietti, che arriva quando una piccola stella, di quelle messe lì in un angolo, ignorate dai più, sole, all’improvviso si trova a scaldare un altrettanto piccolo pianeta.

Un pianeta che prova a confondersi tra gli altri, che non fa mai nulla per attirare l’attenzione su di sé, che forse, in cuor suo, invidia qualcosa a quella stella: la possibilità di spegnersi a poco a poco, fino a scomparire.

La storia che oggi io e MilPalabras vogliamo provare a raccontarvi, è quella di due ragazzi che il destino ha messo di fronte, assieme a quelle paure, quelle insicurezze e soprattutto quel male di vivere profondo e angosciante con cui entrambi devono fare i conti.

E poi c’è quella malattia subdola, che alita sul collo del nostro protagonista, che ne conta i giorni, che si insinua nella sua testa, nel suo cuore, che lo fa correre all’impazzata alla ricerca di preziosi minuti.

Ecco, se dovessi spiegare la storia di Matt e Lilium, la definirei una folle corsa alla ricerca del tempo.

Di minuti in cui respirare ancora a pieni polmoni, tuffarsi in acqua, ridere, strimpellare gli accordi di una chitarra. Vivere. Amare.



Minuti che non sembrano più bastare, quando incontri quel pianeta intorno a cui, fregandotene delle leggi astronomiche, vorresti girare.

Perché per quanto lei si ostini a ritenersi qualcosa di indefinito e facile da confondere, Lily rappresenta tutto l’universo di Matt.

Ecco, quindi, che il tempo, all’interno di questo romanzo, smette di avere la sua classica rilevanza.

Non esiste un tempo “giusto” per cercarsi, conoscersi, prendere le misure l’uno dell’altra.

C’è solo quello per viversi, con tutta la foga di quell’adolescenza che ti sta scappando tra le dita.

While the stars are dying è una storia struggente, in cui troviamo di nuovo tutta la poesia a cui la penna di Marika Vangone ci ha abituati e di cui, alla fine, si sente il bisogno di altre pagine, di quel capitolo in più, di quello sguardo da un’altra inquadratura, come se anche il lettore sentisse, all’improvviso, il bisogno impellente di aria. Minuti.

Ahimè, però, anche le storie più belle finiscono. Anche quelle che ti si tatuano addosso o che, come in questo caso, passano gli anni e diventano solo un dolce ricordo, una preghiera da rivolgere al cielo.

Una “coincidenza” della vita.

 

Un bacio.

L’acqua del mare.

Una chitarra che non ho mai ascoltato suonare.

Il mio cuore che si spezza in piccoli frammenti di stella.

 

 

 

A Lily e Matt vanno i miei quattro specchi.





Alla prossima lettura, la vostra Irish Girl.





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