Recensione: Città di Carta di John Green

Informazioni sul libro

Titolo: Città di Carta
Autore: John Green
Pubblicato da:
 Rizzoli
Numero di pagine:
 396
Genere:
 Young Adult
Prezzo: 14,00 € 
                                   
 Trama

Quentin Jacobsen è sempre stato innamorarto di Margo Roth Spiegelman, fin da quando, da bambini, hanno condiviso un’inquietante scoperta. Con il passare degli anni il loro legame speciale sembrava essersi spezzato, ma alla vigilia del diploma Margo appare all’improvviso alla finestra di Quentin e lo trascina in piena notte in un’avventura indimenticabile. Forse le cose possono cambiare, forse tra di loro tutto ricomincerà. E invece no. La mattina dopo Margo scompare misteriosamente. Tutti credono che si tratti di un altro dei suoi colpi di testa, di uno dei suoi viaggi on the road che l’hanno resa leggendaria a scuola. Ma questa volta è diverso. Questa fuga da Orlando, la sua città di carta, dopo che tutti i fili dentro di lei si sono spezzati, potrebbe essere l’ultima.



"All'inizio siamo navi inaffondabili. Poi ci succedono delle cose: ci perdiamo,ci facciamo male. E lo scafo comincia a creparsi. Ma una volta che lo scafo va in pezzi, la luce entra ed esce, ed è solo in quei momenti che vediamo davvero noi stessi, e gli altri."

                                      

                                                        Recensione
John Green è uno degli autori più in voga in quest’ultimo periodo, conosciuto principalmente per “Colpa delle stelle”, dal quale è stato tratto anche un film, ma oggi, però, sono quei per parlarvi di un altro dei suoi romanzi: Città di Carta.
Comprare questo libro è stata una delle scelte migliori della mia vita. Fin dalla prima lettura, Città di carta è entrato nella top 10 dei miei libri preferiti.

Ha uno stile fresco, la narrazione procede in modo scorrevole (sono diventata la mia professoressa di italiano?) e ci sono passaggi da togliere il fiato.
E’ una corsa contro il tempo che ti mantiene sulle spine e ti fa venir voglia di leggere il libro tutto d’un fiato.
E’ una storia d’amore complicata. Q aveva una vera ossessione per Margo, cosa che si evince soprattutto nella seconda parte del libro con la scomparsa della ragazza.
Fortunatamente Q aveva dalla sua parte degli amici incredibili, Ben e Radar, che lo hanno aiutato nella sua corsa pazza alla ricerca di Margo.
Ho adorato in modo indescrivibile le scene in cui trasudava l’amicizia tra Q e gli altri due ragazzi, ho adorato anche i litigi tra di loro...sì, per me merita più attenzione l’amicizia, mi dispiace.


”Era questo che preferivo fare insieme ai miei amici: stare seduti insieme a raccontarci storie. Storie-finestre e storie-specchi. Io ascoltavo e basta: le storie che avevo in testa non erano molto divertenti.”




Penso che Green con questo libro sia riuscito a descrivere perfettamente il disagio che provo; disagio che certamente proveranno altri adolescenti che lo hanno letto e che si sono sentiti esattamente come Margo: incastrati, forse per sempre, in una città senza futuro, fatte di persone senza futuro e senza contenuti. Andiamo, quanti di voi si sono sentiti così  senza saper come spiegare questa sensazione di disagio? Bene, il caro John corre in nostro aiuto e imprime su carta i nostri pensieri, aiutandoci a capirli.
C’è così tanto da dire su quello che questo libro mi ha fatto provare che non riesco a trovare le parole per descriverlo…ed è difficile che io resti senza parole.
Posso dirvi una sola cosa: se non lo avete già letto, correte in libreria e compratelo, non ve ne pentirete.
(Anyway, è la mia prima recensione e sono nervosa, quindi siate clementi con me.)

           
                                                                                                                                                                                                      Specchi
  




                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                               ScarlettOfPaper

Commenti

  1. Ciao :) ho letto anch'io questo libro ma purtroppo non lo consiglierei :/ sebbene lo abbia letto tutto d'un fiato, complice lo stile scorrevole, mi ha profondamente deluso. Anche se sono espressi all'interno concetti validissimi

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  2. Ciao Jeremy, anche a me il libro ha deluso nonostante le bellissime parole e la filosofia che vi voleva infilare.
    Ti ringrazio per aver condiviso con noi la tua opinione ^_^
    -CuoreDiInchiostro

    RispondiElimina

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