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Blog Tour: Qui c'è tutto il mondo

Trama
Amicizia al femminile, resistenza al conformismo, diversità, voglia di scappare da un mondo percepito come lontano e ostile. “Qui c’è tutto il mondo” è la storia di Anita e delle sue due amiche: Tina, con cui condivide l’energia e la vitalità, entrambe mal disposte a essere incanalate nei binari di un comportamento femminile canonico, e Elena, una bambina con un soffio al cuore, delicata ma capace di comprendere la diversità e non rifiutarla. È proprio questo attrito fra ciò che si sente e ciò che si viene costretti a essere quello che Anita vive sulla propria pelle nella maniera confusa e incerta, ma istintiva e sincera, tipica dei ragazzi. Basta preferire gli abiti comodi dei maschietti (come quelli del fratellino Filippo) o giocare a calcio per provare già difficoltà a inserirsi e per venire additati come diversi. Un graphic novel di formazione delicato e coinvolgente.

Blog Tour
Quando ho letto la trama di questo libro sono stata indecisa per un attimo... Cosa dire di una storia così? Quanto dire? Spero comunque di essere riuscita a farvi capire il mio pensiero, senza però rovinarvi la lettura. Ringrazio la casa editrice per la copia e le organizzatrici per avermi invitata a partecipare. Trovate sotto la lista degli altri blog. 
Chiudere un evento è sempre difficile... Perché? Non resta sempre molto da dire. Oggi quindi vi darò il mio parere, semplice e sincero, nel miglior modo che conosco. 
Ci sono dei libri difficili da leggere, ma ancor di più libri difficili da recensire e "Qui c'è tutto il mondo" è uno di quei libri... ma sapete che non mi sono mai tirata indietro. 
Perché un titolo difficile? Perché parla di argomenti importanti, in un modo così disarmante che alla fine resti un po' spaesata e confusa, ma sicuramente meravigliata. Perché il titolo si sposa bene con questa graphicnovel... poiché dentro questo libro è poasibile capire un po' di più tutto il mondo. 
Ancor prima di aprirlo ti chiedi: Dov'è tutto il mondo? Perché proprio quel posto? 

La storia inizia con una bambina e un consiglio prezioso da parte di un nonno affettuoso circa alcune rose che danno l'allarme nelle situazioni difficili. 

"«Sai perché c'è una rosa davanti a ogni filare?»
 «Perchè nonno?» «I contadini mettono una rosa davanti a ogni filare per fare la guardia alla vigna. Quando arriva la pernospera, la rosa se ne accorge prima di tutti e dà l'allarme.» «Funziona anche per il resto?» «Non credo.»
Quando ci aveva salutato, la macchina piena di bagagli, mi aveva messo in mano un sacchetto con dei semi di rosa. 
«Tu prova - aveva detto - magari funziona anche per il resto.» Forse il nonno sapeva già come sarebbe andata a finire."

 La storia si sposta poi nel nord Italia, un nord che ha appena iniziato a trattare "i terroni" come persone, in una società in cui le bambine devono indossare abiti rosa, in cui le famiglie vanno in chiesa e le mamme si truccano davanti allo specchio, che si contrappone con un mondo in cui le bambine fanno a botte e costruiscono zattere e le loro mamme danzano senza musica indossando scarpe spaiate. 


"Qui c'è tutto il mondo" parla di amicizia. Un'amicizia nata da una bugia detta ai più grandi, un'amicizia nata in un luogo speciale. 
Di una famiglia che cambia e di ragazzine che si apprestano a diventare donne. 
La cosa che ho più amato è la delicatezza, ma allo stesso la forza, di ogni singola tavola. Colori pastello e a volte tratti appena accennati per raccontare con più o meno intensità qualcosa. 
Anita, la nostra protagonista, è una bambina vivace, intelligente, leale, una bambina che vede sua madre cambiare improvvisamente per colpa di una malattia mentale che lei non riesce a comprendere e che soprattutto non riesce a gestire. Tra scuola e avventure programmate Anita scoprirà che l'importanza dei posti deriva dalle persone che ci vivono, ma soprattutto dell'affetto che tu provi per queste persone, ma soprattutto capirà che nulla deve essere dato per scontato. 

"Qui c'è tutto il mondo" è una graphic-novel di formazione che insegna tanto ai bambini, ma insegna tanto anche agli adulti che sanno vedere, per lo spazio che dura un libro, attraverso i loro occhi. 

Voto: Specchio speciale. 
Consiglio questo volume a chiunque abbia bisogno di una storia delicata come le rose che proteggono le vigne. 
Alla prossima lettura,


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