Recensione Doppia: Royal Deal di Alessia D'Ambrosio

Trama 
Alexander 
Il mio nome è Alexander Elijah McLochlann e sono l'Erede al Trono del Regno di Fiann.
Mi correggo: io sono il Re del Regno di Fiann.
Mio padre è appena morto e non mi importa di quello che ha lasciato in eredità ai miei fratelli, io miro solo a una cosa: la Corona.
Lui, però, ha deciso di rovinarmi la vita anche dall’aldilà e mi ha allontanato dal mio sogno, incastrandomi in un matrimonio combinato con una ragazzina che nemmeno conosco.
No, non gli permetterò di buttare il lavoro della mia vita solo per un suo stupido esperimento sociale.
Sophie DeBentecourt è troppo piccola per me, troppo inesperta e infinitamente fastidiosa, con quei suoi dannati capelli rossi, le efelidi che compaiono ogni volta che si imbarazza e lo sguardo schifato che tenta di nascondere non appena mi vede.
Be', bambina, nemmeno a me piace questa situazione.
Tuttavia ci siamo dentro e dobbiamo farla funzionare, anche se ho cose più importanti a cui pensare. Come i murales di un vandalo che ce l'ha con la mia famiglia; i segreti di mio padre e le sconvolgenti rivelazioni che stanno facendo tremare le fondamenta di Willow Palace.
Insomma, gestire i borbottii di una ragazzina annoiata non rientra proprio tra le mie priorità.
Che ci pensi Darcy, il mio Consigliere.
Ma non troppo.
In fondo, è sempre mia moglie.
Sophie 
Mi preparo a questo momento da dieci anni, da quando, dopo aver stretto un accordo con re Keith per rientrare dei suoi debiti, mio padre ha lasciato che la Corona di Fiann mi rinchiudesse in un collegio femminile.
Lì mi hanno insegnato a diventare una Regina, ma soprattutto mi hanno plasmata in modo da essere la moglie perfetta per il principe Alexander.
Hanno tralasciato una sola e insignificante questione: io non voglio diventare sua moglie.
Per fortuna a Willow Palace ho trovato un amico. Darcy Conor è la mia spalla, il mio punto di riferimento. Con lui mi sento davvero libera.
Proprio come non sono con mio marito.
Potrei essere Regina, un giorno. Posso essere una moglie perfetta, ora.
Ma nessuno mi chieda di essere anche felice a Willow Palace.
Quello, non riuscirei proprio a farlo.
Buongiorno Specchietti! Oggi vi parlo, finalmente di Royal Deal, il primo volume della Serie "McLochlann" dedicata alla famiglia reale di Fiann. Una storia che prende vita da un progetto condiviso tra 7 autrici che ci regaleranno 6 romanzi romance, accomunati non solo dall'appartenenza dei protagonisti alla stessa famiglia, ma anche da un mistero da risolvere. Lo sapete, io leggo solo romance "rigorosamente selezionati", quando voglio allontanarmi un po' dal Mood Magico di cui mi circondo per gran parte del tempo. Quindi direte voi: Perché Royal Deal? E perché da Ambasciatrice? 
Perché credo nei sogni. Credo nella bellezza di questo progetto e ho ascoltato le autrici parlarne per tanti mesi, affezionandomi ai personaggi ancora prima di leggere di loro.
Aperto il romanzo veniamo subito catapultati nel regno di Fiann. Il re è morto e suo figlio, il principe Alexander, è il primo in linea di successione. Pronto a prendere il posto del padre, Alexander ha dedicato tutta la sua vita per prepararsi a governare, sacrificando tutto il suo cuore per il suo paese, per la corona 👑 Il re però aveva altri piani per lui: l'amore. Così veniamo catapultati nella famiglia McLochlann e tramite Alexander prima, e sua moglie Sophie poi, conosciamo un mondo inventato che ha il sapore di una fiaba romantica che conosciamo bene, ma che imprevedibilmente, come fa la vita, ci regala gioie e dolori, in un mix che ci scioglie il cuore.
Lo stile di Alessia è molto scorrevole, ma imprevedibile. Diverse volte le scene mi hanno colpita, sorpresa e ho pianto e riso e mi sono innamorata di questa coppia così imprevedibile, così meravigliosa. Preparate i fazzoletti perché serviranno, magari anche un barattolo di gelato!
Ho apprezzato tantissimo anche le descrizioni, il modo in cui Willow Palace si rivela, come una tela scoperta pian piano sotto i nostri occhi.
I personaggi sono tutti ben caratterizzati, da Alexander a Sophie, Darcy e passando per gli altri membri della famiglia reale che ci svelano tratti delle loro personalità e anticipano un po' quella che sarà la loro storia: La timida Maelle; il tormentato e sorridente Austin; l'artista misterioso; Il Primo Ministro, ligio alle regole; Ophelia e il suo dolore; Cat e il suo voler curare il mondo, Keenan e il suo sentirsi fuori posto...
Alessia tratta tanti temi, in maniera cruda e reale, mettendoci davanti semplicemente la vita.
Devo essere sincera, non mi aspettavo che potesse piacermi così tanto. L'ho letto in due giorni e non vedo l'ora di conoscere tutti i personaggi singolarmente e capire come verrà rivelata la verità nel regno di Fiann! 
5 stelle per Royal Deal!
P.S.: Gentilmente, datemi il secondo volume perché sto andando in astinenza!
Alla prossima,

La famiglia reale apre le porte di Willow Palace e ci invita a palazzo.
Inizia con Royal Deal una nuova serie che vede protagoniste sette diverse autrici, per un totale di sei romanzi.
Il Re è morto. Veniamo così catapultati nelle vite della seconda generazione della famiglia reale, con i quattro figli del re (Alexander, Austin, Catherine e Maelle), il figlio illegittimo Keenan e la nipote che lo considerava come un secondo padre, Ophelia.
Sei vite diverse, sei modi diversi di reagire alla morte del padre e sovrano, sei diverse storie d’amore.
Non per Alexander, però, il figlio primogenito, il legittimo erede al trono di Fiann. Lui non ha tempo per pensare a sciocchezze come l’amore quando ha un regno da mandare avanti, quando la Corona lo sta aspettando. È pronto, si è preparato per tutta la vita per questo momento.
Peccato che il defunto re non sia affatto d’accordo e abbia disposto nel suo testamento che Alexander si sposi in un matrimonio combinato e metta al mondo un erede. Ha tempo un anno, altrimenti perderà il Trono.
Devo confessare che il rigido, a tratti anaffettivo Alexander è riuscito a conquistarmi sin dalle prime pagine. Mi sono ritrovata spesso a capirlo, più che a giustificarlo.
Alexander è il frutto di una rigida disciplina da parte del padre. È il bambino che si vedeva negare la festa di compleanno, che si ritrovava a dover frequentare amici selezionati appartenenti all’alta società, quello a cui veniva ripetuto che era sbagliato piangere o mostrarsi deboli.
È stato modellato sin dall’infanzia per diventare un re perfetto e all’improvviso si trova un muro davanti, un ostacolo dalla forma della gabbia dorata di un matrimonio e dal nome Sophie Debentecourt.
Sophie è una vittima, proprio come Alexander. A quattordici anni è stata mandata in collegio per prepararsi al matrimonio con l’erede al trono, per imparare tutte le rigide regole necessarie al suo ruolo da Regina.
Nessuno dei due ha scelto questa strada. Nessuno dei due ha scelto l’altro. Nessuno dei due sembra essere padrone della propria vita.
Lo stile di Alessia D’Ambrosio ti rapisce da subito, ti catapulta all’interno della vicenda, facendoti dimenticare di tutto il resto e ti ritrovi a finire il libro senza neanche rendertene conto. I personaggi sono ben definiti, per nulla stereotipati, con una complessa psicologia che li rende quasi reali. Soffri con loro, gioisci con loro, ti manca il fiato insieme a loro.
Non manca di darci un assaggio di cos’altro ci aspetta nel resto della serie, con brevi sguardi agli altri membri della famiglia reale o altri personaggi che non vedo l’ora di conoscere meglio, come il Professore o il Primo Ministro.
Ci dà un assaggio anche dei problemi che affliggono il regno, tra riforme che premono per essere attuate e il malcontento che serpeggia tra il popolo e a cui viene data voce tramite i murales del misterioso Saor (che sembra avercela in modo particolare con il povero Alexander, non sapendo che questi ha a cuore il suo popolo a tal punto da essere disposto a rinunciare alla propria felicità per servirlo).
Insomma, Alessia ci apre uno sguardo sul futuro della serie, mettendo quel po’ di curiosità che basta ma senza esagerare e senza perdere il focus sui veri protagonisti di questo romanzo, Alexander e Sophie. Due personaggi che all’inizio quasi si odiano, si detestano cordialmente, costretti a una vita (o, almeno, a un anno) insieme, senza possibilità di ribellarsi. Due personaggi che cresceranno parecchio all’interno del romanzo, che matureranno, che impareranno a fare i conti con i propri sentimenti e con le cicatrici che scavano nel loro passato e nel loro presente.
Perché Royal Deal non è un romanzo per deboli di cuore. Non è una favola dove il Principe conosce la Principessa, si innamora di lei ed è disposto a mettere in gioco tutte le sue convinzioni in virtù di questo amore. È un romanzo che ti sbatte in faccia la realtà, i dolori della vita quotidiana, i drammi che ciascuno di noi potrebbe trovare dietro l’angolo.
C’è stata una scena, in modo particolare, che per me è stata troppo. Troppo dolore, sofferenza, violenza fisica e psicologica. È una scena comunque funzionale alla storia proprio nel modo in cui si svolge, ma (ed è solo una mia opinione personale) avrei preferito che non venisse calcata troppo mano, raccontare la stessa vicenda con parole diverse.
In ogni caso, le vittime nella scena, così come in tutto il romanzo, sono e restano due. Due persone che sbagliano, che prendono decisioni discutibili, che finiscono chi li circonda, ma due persone che, prima di tutto, sono ferite esse stesse e non potranno essere felici finché non si daranno il permesso di guarire.
Insomma, un ottimo inizio per questa serie su una famiglia reale “umana”, con gioie e dolori, sogni e desideri, amori e paure come quelle di qualsiasi altro essere umano.
Un inizio che merita i miei cinque specchi.
Alla prossima,

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