Focus: La Disney agli Oscar

Non potevamo non aprire l'articolo con il nome del nostro blog in Disney Style xD

Buongiorno, specchietti! Oggi non sono qui per raccontarvi dell’ultimo prodotto uscito al cinema, ma rimarremo comunque nell’ambito parlando degli imminenti premi Oscar o, per chiamarli in maniera ufficiale, dei 92esimi Academy Awards che si terranno la notte del 9 febbraio (in Italia la mattina del 10) al Dolby Theatre di Los Angeles.

Ovviamente, lo faremo da un punto di vista Disneyiano.

La nostra cara Disney si è, infatti, portata a casa nove nomination per questa edizione, purtroppo meno di quante ce ne potessimo aspettare data l’immensa mole della sua produzione cinematografica e dati i numerosi successi degli anni passati.

Ma guardiamo tutto più da vicino.

Le nove nomination sono state guadagnate da sei film provenienti da diversi settori della Disney. Troviamo, quindi, rappresentato l’universo Marvel con Avengers: Endgame, l’impero di Guerre Stellari con Star Wars: L’ascesa di Skywalker, il mondo Pixar con Toy Story 4, i classici con Frozen 2 – Il segreto di Arendelle e i live-action con Il re Leone e Maleficent – Signora del male. Tuttavia, possiamo dire che, in effetti, la Disney non abbia presentato nulla di nuovo sul mercato. I sei film che abbiamo nominato non sono altro che cinque sequel e un reboot e il fatto di non avere delle assolute novità potrebbe, in qualche modo, averla penalizzata.

Maggiore riscontro è stato dato dalla categoria Migliori effetti speciali, dove la casa di Topolino ha guadagnato tre nomination su cinque grazie ad Avengers: Endgame, Il re leone e Star Wars: L’ascesa di Skywalker.

Nonostante la Marvel abbia puntato alle categorie di Miglior attore/attrice non protagonista con i nomi dell’intero cast del suo ultimo cinecomic, Avengers: Endgame si è dovuto accontentare della solita nomination nella categoria minore degli effetti speciali. Certo, Robert Downey Junior avrebbe meritato un qualche riconoscimento per la sua magistrale interpretazione di Tony Stark, ma dato il fior fiore di attori presenti nella cinquina di quest’anno (Tom Hanks, Anthony Hopkins, Al Pacino, Joe Pesci e Brad Pitt) sarebbe stata una bellissima utopia aspettarci qualcosa di diverso. In compenso, la nostra Vedova Nera, Scarlett Johansson, è riuscita nell’impresa con Jojo Rabbit, guadagnando contemporaneamente anche una nomination come Miglior attrice protagonista con Storia di un matrimonio.

Il re leone non riesce a confermare le due nomination guadagnate ai Golden Globes (Per miglior film d’animazione e miglior canzone originale) così come non ripeto il successo delle cinque nomination, di cui due vinte (Miglior colonna sonora e Miglior canzone originale) della sua versione del 1994 e si deve, anche lui, “accontentare” di una categoria minore. Accontentare per modo di dire perché tra i nomi dietro i suoi effetti speciali spiccano Andrew R. Jones (già premio Oscar per Avatar nel 2010 e per Il libro della giungla nel 2017) e Robert Legato (premio Oscar per Titanic nel 1998, Hugo Cabret nel 2012 e Il libro della giungla nel 2017), rendendolo di fatto uno dei favoriti.

Chiude la tripletta nei Miglior Effetti speciali Star Wars: L’ascesa di Skywalker. Anche qui ritroviamo un nome importante, ovvero quello di Roger Guyett, che ha già lavorato in saghe di successo come Harry Potter, Mission: Impossible, Pirati dei Caraibi e lo stesso Star Wars.

L’ultimo film di J. J. Abrams ha guadagnato, di fatti, il maggior numero di nomination quest’anno in casa Disney, portandosi a casa anche quella per Miglior montaggio sonoro (firmato da David Acord e dal quattro volte nominato agli Oscar Matthew Wood) e quella per Miglior colonna sonora, affidata alle mani sapienti di John Williams, seconda persona con più nomination (52 candidature) dopo il caro Walt Disney (59) e vincitore di premi Oscar per Il violinista sul tetto (1972), Lo squalo (1976), Guerre Stellari (1978), E.T. (1983) e

Schindler’s List – La lista di Schindler (1994).

Continuando sul piano delle musiche, poteva forse la Disney non accaparrarsi almeno una nomination come Miglior canzone originale? Ovviamente no. Infatti, ne abbiamo ben due: Toy Story 4 con “I Can’t Let You Throw Yourself Away”, firmata da Randy Newman (già premio Oscar nel 2002 con “If I didn’t have you” da Monsters & Co. e nel 2011 con “We belong together” da Toy Story 3 – La grande fuga) e quella che tutti stavamo aspettando, ovvero “Into the Unknown” di Frozen 2 – Il segreto di Arendelle, firmata dalla coppia Kristen Anderson-Lopez e Robert Lopez, la stessa che ha vinto l’Oscar nel 2014 con “Let It Go” (e Robert ha fatto il bis nel 2018 con “Remember Me” da Coco).

Toy Story 4 ha confermato anche la nomination ricevuta ai Golden Globes come Miglior film d’animazione, mentre grande assente nella categoria risulta Frozen, dato, fino a qualche tempo fa, come uno dei favoriti. D’altronde, agli stessi Golden Globes, a nulla sono valse le tre nomination per la Disney e neppure quella per la rivale DreamWorks Animation per Dragon Trainer – Il mondo nascosto, poiché a trionfare è stato un film della piccola casa di produzione Laika, Missing Link. Allo stesso modo, l’anno scorso il premio è andato alla Sony con Spiderman – Un nuovo universo (N.d.R. se non l’avete ancora visto, recuperatelo perché è favoloso). Che sia un segno di decadimento per la maggiore casa di distribuzione nel campo dei film d’animazione?

Ultima nomination va a Maleficent 2 – Signora del Male per la categoria Miglior trucco e acconciatura. Forse una delle poche categorie a cui poteva effettivamente cercare di concorrere questo film che mi ha un po’ deluso sotto diversi punti di vista, al contrario del primo (anche lui allora con una sola nomination, stavolta per Miglior costumi).

Il 2020 sarà ricco di tante novità in casa Disney. Attesi ritorni (come il reboot di Mulan, di cui non vedo l’ora di parlarvi) e idee nuove sia dal punto di vista dei classici che come casa Pixar (parliamo di Onward e Soul). Speriamo che questo porti a dei 93esimi Academy Awards più ricchi e, soprattutto, a più vittorie. Noi saremo qui fedeli ad aspettare tutto ciò che la Disney ha da proporci.

E voi cosa ne pensate di queste nomination? Siete d’accordo o avreste voluto vedere qualcosa di diverso? Chi è il vostro favorito? Fatemi sapere!

Per completezza, vi lascio l’elenco completo delle nomination (fonte: Wikipedia). In rosso, i film della Disney.