Recensione: Mignolina di Hans Christian Andersen, illustrata da Marco Mazzoni.

Trama
Rospi, maggiolini, topi e talpe: tutti vogliono fermare Mignolina, la minuscola bambina appena sbocciata. Grazie a una rondine, lei sceglie la libertà. Un nuovo sguardo su una fiaba intramontabile, che è un inno alla diversità, al coraggio e alla capacità di cambiare.


Recensione
A volte, quando la vita sembra dura, si sente il bisogno di tornare bambini e sognare... 
Il mio modo di tornare bambina è leggere favole, con il mio plaid colorato e una tazza di una qualche bevanda calda (in estate fredda). 
Se c'è una cosa che ha saziato sia la mia sete di favole che quella artistica, sono i volumi illustrati, editi in Italia dalla Rizzoli, presentati e diretti da Benjamin Lacombe; piccoli gioielli colorati che regalano magia portatile. 
Il mio preferito in assoluto è stato Mignolina, una fiaba di Hans Christian Andersen, illustrata da Marco Mazzoni. 

Quando ero piccola ero innamorata di questa storia, per me rappresentava la speranza di trovare il mio posto nel mondo e soprattutto qualcuno che mi amasse per quella che ero.
Oggi, sebbene io abbia trovato tutto questo, Mignolina resta un esempio di bontà, di avventura, di ricerca... E non è forse questo il compito delle fiabe? Di farci sognare insegnandoci qualcosa? 

Il volume illustrato e curato da Lacombe regala poi un valore aggiuntivo all'opera, rendendola un piccolo sogno portatile. I disegni di Mazzoni, così eleganti, così magici, riescono a farci entrare in mondi diversi dal nostro, più eterei e fragili, ma meravigliosi e io consiglio a tutti i lettori di farsi un viaggio all'interno di questo straordinari volumi. 

Ringrazio la Rizzoli per aver pubblicato questo capolavoro e per la copia che mi ha inviato. 

-CuorediInchiostro

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