Recensione: What If...? - stagione 2

Salve specchietti,

oggi vorrei parlarvi, con estremo ritardo, di un prodotto d’animazione uscito durante il periodo natalizio. Si tratta della seconda stagione di What If…?, la serie antologica dei Marvel Studios.

L’Osservatore continua a guidarci attraverso il vasto multiverso, e ci presenta sia volti nuovi che familiari del Marvel Cinematic Universe. L’antologia di animazione rivisita e modifica delle scene classiche dei film Marvel con un cast di voci notevoli, che include delle star che riprendono i propri ruoli iconici.

“Tempo. Spazio. Realtà. Non hanno un andamento lineare. Formano un prisma di infinite possibilità. In cui ogni scelta può diramarsi verso realtà infinite, creando mondi alternativi a quelli già conosciuti. Sono l’Osservatore, la guida che vi condurrà in nuove, vaste realtà. Seguitemi e riflettete sulla domanda: E se…?”

Proprio come nella prima stagione, anche qui l’Osservatore ci presenta un diverso universo a ogni episodio, prospettandoci somiglianze e differenze con il nostro universo. Un singolo cambiamento può portare conseguenze inimmaginabili. “E se…?” Se questa cosa fosse andata in questo modo anziché in quest’altro? Se questo personaggio avesse preso una decisione diversa? Se questo avvenimento non fosse mai successo?

Ecco, uno dei primissimi difetti che si può notare in questa stagione è che la domanda del titolo non è la causa, ma la conseguenza. E se Peter Quill avesse attaccato gli eroi più potenti della Terra? del secondo episodio, ad esempio, è una domanda scorretta. Il punto di snodo è Yondu che decide di consegnare Peter a Ego.

Un altro difetto è che, in questa seconda stagione, la serie è meno antologica. Mentre nella prima stagione ogni episodio tratta di una storia e un mondo a sé stante che collidono solo sul finale, qui gli episodi, le storie e i personaggi sono più collegati, con Captain Carter che fa da tramite, diventando, di fatto, la vera protagonista della serie (cosa che potrebbe far piacere agli animi più romantici, perché possiamo soffrire per lei e Steve in ogni universo).

L’ultimo difetto che posso elencare di questa stagione è in realtà un retaggio della prima stagione: l’episodio di Gamora. L’episodio è stato tagliato dalla prima stagione, dove abbiamo avuto Gamora sul finale senza, però, avere visto il suo background. Lo vediamo adesso, in un episodio che, di base, sarebbe anche molto bello, se non fosse per un notevole taglio sul finale. L’episodio ha, però, anche un effetto nostalgico: manca davvero tanto Tony Stark nel nostro universo. Il suo carisma è qualcosa di inimitabile.

Andiamo, invece ai pregi: a differenza della prima stagione che aveva dei picchi molto alti (gli episodi di T’Challa/Star-Lord e Strange Supremo) e dei picchi molto bassi (l’episodio di Killmonger), qui il livello si mantiene costante e sempre alto. Gli episodi sono tutti così belli che mi è difficile scegliere il mio preferito. Sicuramente Hela e 1602 hanno un posto speciale nel mio cuore.

Ogni episodio, inoltre, non solo cita uno o più film dell’MCU, nella sua struttura, nelle situazioni o in qualche scena particolarmente iconica (Hulk che sbatte Loki a terra è una delle più citate), ma attinge anche dalla cultura popolare, con riferimenti più o meno espliciti ad altre pellicole, come Die Hard o Mad Max.

Tra i personaggi, l’Osservatore, Captain Carter e Gamora non sono i soli che ritroviamo dalla prima stagione (ma non vi dirò chi sono gli altri). Parecchi sono anche i personaggi nuovi, sia nella loro forma già conosciuta nell’MCU, sia in versioni completamente inaspettate. A essi si aggiunge Kahhori, un personaggio del tutto nuovo, creato appositamente per la serie, con poteri simili a quelli di Captain Marvel (per entrambi derivano dal Tesseract). È un personaggio molto interessante, che spero di rivedere in futuro e, perché no, anche in una versione live-action.

Se vi è piaciuta la prima stagione di What If…? amerete la seconda. Se la prima non vi è piaciuta, vi consiglio di darle una seconda possibilità con questi nuovi episodi. In ogni caso, è una serie che un appassionato Marvel non può perdersi perché apre l’MCU a infinite possibilità. Con l’animazione, tutto è possibile. Non servono grossi budget, non servono mesi e mesi di riprese con un cast stellare. L’unico limite è la fantasia degli animatori.

Assegno a questa stagione 4 stelle e mezzo, in attesa della terza che è stata già annunciata.

Alla prossima,

-IronPrincess



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