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Review Tour: Misconduct di Melissa Pratelli


Ho perso il mio migliore amico da un giorno all’altro e non so nemmeno il perché.
Dopo una notte insieme, lui mi ha tagliato fuori dalla sua vita senza neanche una parola.
Mi chiamo Laney Mitchell e frequento il secondo anno della facoltà di Giornalismo alla Denver University.
Da oltre due anni non parlo con Dominic e lo guardo fingere che io non esista.
Dovrei odiarlo, ma la verità è che non ci riesco.
Dovrei strapparlo via dal mio cuore, eppure, per quanto io ci provi, mi rendo conto che è impossibile.

Sono Dominic De Luca, il nuovo capitano della squadra di hockey della Denver University.
Il ghiaccio è la mia vita, il professionismo il mio sogno più grande e questo è tutto ciò che conta.
A parte lei.
Laney è il mio punto debole, da sempre.
In questi anni ho fatto di tutto per togliermela dalla testa, ma non è servito a niente.
Ora lei si occupa della squadra di hockey per il giornale dell’università e averla intorno così spesso rende le cose ancora più difficili. Non so quanto potrò resistere prima di cedere, anche se farlo significherebbe commettere il fallo più grande della mia vita.
La peggior condotta scorretta della storia.


Buongiorno Specchietti!
Oggi il blog partecipa al Review Tour di Misconduct, l'ultimo romanzo della nostra Melissa Pratelli.
Uno sport romance dalle sfumature angst e spicy che si preannuncia un grande successo.

Dominic è il nuovo capitano della squadra di hockey della Denver University.
Bello da togliere il fiato, talentuoso, carismatico.
Ogni ragazza del campus vorrebbe uscire con lui.
Ogni ragazzo del campus, probabilmente, vorrebbe essere lui.
Ma Dominic dà il cento per cento solo sul ghiaccio, assieme ai suoi compagni di squadra, con l'unico obiettivo di vincere il campionato e affermarsi come giocatore professionista.
Nessuno è a conoscenza del suo vecchio legame con Laney, la sua ex migliore amica. La ragazza della porta accanto, quella che c'è sempre stata e che continua a esserci pure a distanza.
La ignora, fa finta che non esista sebbene sia nel suo stesso college, sebbene sia un chiodo fisso nella sua mente... da quella notte.
A volte, sono semplicemente gli eventi della vita a riportarci sulle questioni irrisolte, a metterci davanti al nostro destino, a sparigliare tutte le carte e a farci ricominciare da capo.
Dominic e Laney lo impareranno a loro spese, quando non potranno più ingoiare l'orgoglio, nascondere le cicatrici, evitarsi.
Il loro rapporto viene più e più volte rimesso in discussione e tra le cronache avvincenti delle partite, la simpatia dei giganti dei Pioniers e la redazione del giornale dell'università, abbiamo tutti gli ingredienti per una storia che vi rimarrà nel cuore.
Dominic e Blue — così la chiama il nostro Capitano — sono due personaggi che, dietro alle apparenze fatto di tira e molla e relazioni superficiali, nascondono un universo che Melissa è bravissima a mostrarci, pagina dopo pagina, rendendoci dipendenti. E anche io, che ancora oggi mi proclamo non amante dell'angst, dello spicy, delle relazioni troppo tormentate, sono caduta con tutte le scarpe nella trappola di Dom.
Ho visto le sue fragilità, il suo farsi carico di pesi troppo pensanti da sorreggere persino per un armadio a due ante che sul ghiaccio non ammette fallimenti. Ho visto anche la forza di Blue, il suo talento, la sua tenacia, la sua delicatezza.

Ormai lo sapete cosa penso della penna di Melissa. La seguo da sempre, ho letto ogni suo romanzo, anche le sue liste della spesa ed ero molto curiosa - da amante dello sport e della letteratura sportiva - di leggere qualcosa di suo sul genere.
Melissa si è messa in gioco, è uscita dalla sua comfort zone e ci è riuscita bene, condendo il tutto con la sua proverbiale abilità nel rendere i suoi personaggi tridimensionali, calibrando la giusta dose di maiunagioia aggrovigliastomaco a scene romantiche che ti riducono le ginocchia in due panetti di burro.

5 specchi strameritati a Misconduct e spero che anche voi lo apprezzerete come me!


La vostra Mil Palabras vi saluta e vi dà appuntamento alla prossima recensione.

 

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