Lisa è una ragazza schiva e
un po’ imbranata. Dalla sua scrivania osserva furtivamente il bel medico per il
quale lavora come segretaria, sapendo che non riuscirà mai a rivelargli quello
che prova. Un invito inaspettato da una ex compagna di scuola, che sta
organizzando una rimpatriata con i vecchi amici, la mette improvvisamente di
fronte a due verità che mal riesce ad accettare e che la fanno sprofondare nel
malumore: non ha ancora realizzato niente nella vita e, soprattutto, è single.
Ragion per cui sarà costretta a presentarsi da sola a quel rendez-vous. È
troppo da sopportare. Occorre trovare una soluzione.
Mike lavora nella pizzeria
che appartiene alla sua famiglia da generazioni. Sexy e desiderato, è
soprannominato “Mike pizza e merengue”, per il modo disinvolto con cui impasta
la pizza. La sua superficialità nelle relazioni amorose non piace però al
nonno, che vorrebbe quindi affidare la gestione della pizzeria al fratello,
ritenuto più “responsabile”. Anche Mike deve trovare una soluzione.
Lisa e Mike non potrebbero
essere più diversi, eppure condividono un obiettivo: fingere di avere un
partner. E allora, che la messinscena abbia inizio! Un piano semplice, efficace
e indolore. O forse no?
Ciao Specchietti! Apriamo oggi
il Review Tour organizzato per l’ultimo romanzo di Anna Zarlenga, Fidanzato
part-time edito Newton Compton e in uscita domani 29 aprile.
Una commedia romantica-partenopea,
brillante, ricca di colpi di scena e sano generatore di buonumore.
Pronte a scoprire cosa ne
pensano le vostre Irish Girl e Mil Palabras?
Recensione di Mil Palabras:
Anna Zarlenga si è ricavata
un posto speciale nel mio cuore sin da Spiacente, non sei il mio tipo.
Credo che solo pochissime altre
volte abbia riso così tanto da fare figuracce ripetute sull’autobus o per
strada o ovunque avessi occasione di avere un momento per leggere qualche
pagina.
Ho adorato anche Quando l’amore
chiama, io non rispondo e non mi sarei mai persa Fidanzato part-time.
Letta in una notte, la storia
di Mike pizza e merengue/Michele e Lisandra ora mi uccide Lisa mi ha
conquistato parola dopo parola, scena dopo scena, pizza dopo pizza.
Lisa è una ragazza insicura, che
è stata più volte delusa dalle sue persone care, si arrabatta con un lavoro
part-time, che le permette di essere indipendente e di inseguire il suo grande
sogno di diventare insegnante. È stracotta del suo capo e tutto, ai suoi occhi
sembra funzionare, seppur con un equilibrio precario e una voglia di rivalsa
sopita da quella per la pizza.
Un invito improbabile a una
rimpatriata altrettanto improbabile con i suoi compagni di liceo, però,
potrebbe cambiare molte carte in tavola.
Lisa farebbe di tutto per prendersi
quella rivincita che dieci anni fa le ha spezzato il cuore, anche accettare uno
strambo accordo che le farà scontrare/incontrare con Mike pizza e merengue, il
pizzaiolo più sexy e amato di Napoli.
Cosa hanno in comune i nostri
protagonisti? Niente.
Quante possibilità hanno di scontrarsi
in ogni modo dando vita a delle scene esilaranti da lacrime agli occhi? Moltissime.
Mike pure ha un obiettivo ed è
quello di tenersi stretta la cosa che più gli sta a cuore: la pizzeria di
famiglia.
Riusciranno questi due a
rispettare gli accordi?
Beh, di sicuro, come vi
dicevo prima, le risate sono assicurate. La goffaggine di Lisa, la sfrontatezza
limpida di Mike danno vita a delle scene scoppiettanti, rendono viva la
narrazione e non annoiano mai.
Questo tira e molla che si
viene a creare tra loro è dinamico e mai noioso.
I due protagonisti si fanno
da specchio, tirano fuori l’uno il meglio e il peggio dall’altra dimostrando
che, nella vita, non è tutto grigio, o tutto blu; non si è solo sfigati o
bellocci senza cervello. La vita è fatta di contrasti, di arresti, di cadute e
di vittorie e questo, Anna, ce lo fa capire a suon di risate e momenti davvero
emozionanti.
Il tutto è ben condito da un
mix di farina esplosivo, una salsa i cui ingredienti sono segretissimi e… ah,
no, scusate, quella è la ricetta della pizza!
L’autrice ci immerge nei profumi,
nell’esuberanza e nella magnificenza della cultura partenopea, dando vita a una
storia originale e che ha il sapore di quell’umorismo pulito, mai scontato e
senza tempo dei grandi comici che hanno fatto parte della storia della
letteratura, del teatro e del cinema italiano.
Sono affascinata dalla
semplicità e, al tempo stesso, dalla profondità dei sentimenti che emergono da
questa storia. Un po' come succede con la pizza, Anna è riuscita, con pochi
ingredienti, il suo stile originale e inconfondibile, tanta passione e un pizzico
di esperienza, a regalarci, anche questa volta, una storia indimenticabile.
Lascio la parola ad Irish Girl
e io vi do appuntamento alla prossima lettura!
Vi abbraccio,
Mil Palabras
Recensione di Irish Girl:
Bentrovati, Specchietti!
Raccolgo al volo l’assist del boss e vi racconto anche io del mio incontro col pizzaiolo più focoso di Napoli e la ragazza più sfigata del capoluogo partenopeo.
Mike (vabbè, facciamolo contento, ché a sentirsi chiamare Michele s’innervosisce) ha bisogno di una ragazza. Direte: «Se è il pizzaiolo più focoso di Napoli che ci vorrà?»
Eh, pure voi avete ragione… Lo sanno bene le mura del magazzino della pizzeria di famiglia, La fornace di Ciro su corso Garibaldi… Oh, se potessero parlare di tutte le ragazze che hanno ceduto al fascino di Mike Pizza e Merengue… Però, Specchietti, a lui serve una ragazza vera. Una di quelle con cui ipoteticamente mettere su famiglia; quella da presentare a mamma e papà e, soprattutto, a nonno Ciro. Perché nonno Ciro su questo non transige: lascerà la gestione della Fornace di Ciro a Mike solo quando lui dimostrerà di aver messo la testa a posto e aver capito che, la cosa più importante, assieme alla pizza, è la famiglia.
Dall’altra parte abbiamo Lisa (Lisandra, ma non ditelo a voce alta, ché pure lei è parecchio suscettibile in fatto di nomi) che ha lo stesso bisogno di Mike: trovare un fidanzato. Un fidanzato da portare alla rimpatriata con i suoi ex compagni di liceo e, in particolar modo, al cospetto di Greta: la più brava, la più bella, la donna di successo sposata con un uomo di sicuro FANTASTICOSO e che, dieci anni prima, da buona amica, le ha soffiato il ragazzo di cui era da sempre follemente innamorata.
Piccola digressione: è qui che Lisa conquista il mio cuore. Perché, non so voi, ma sul mio cammino c’è stata una Greta. Compagna di scuola alle medie e al liceo, amica del cuore, praticamente una sorella, che beccai l’ultimo giorno di scuola in cortile tra le braccia di Federico, il ragazzo di cui ero innamorata da cinque, lunghissimi anni. E no, non si stavano solo abbracciando.
Capite bene che l’obiettivo di Lisa è diventato nel giro di due righe il mio: avevamo bisogno di un ragazzo, uno FANTASTICOSO come il marito di quella, che mostrasse al mondo tutto il suo amore per noi, mentre raccontavamo di come stavamo lottando per realizzare i nostri sogni. E che facesse anche capire che a letto era una bomba, ché male non fa.
Inizia così la relazione più improbabile di sempre, con Mike alle prese, per la prima volta, con una donna che non sembra subire assolutamente il suo fascino e che, ogni qualvolta gli è intorno, si rivela portatrice sana di guai; e Lisa che a fatica cerca di fare i conti con se stessa e con la ragazzina insicura di un tempo; che si ritrova sopraffatta dall’affetto della famiglia Cuomo – lei che una famiglia si può dire non ce l’ha – e che è chiamata a salvataggi in extremis di conigli pucciosi (ma questa è un’altra storia e ve la dovete leggere da soli…)
Riusciranno Mike e Lisa a mantenere il loro rapporto su un piano strettamente professionale, o la vicinanza, continua e forzata, stravolgerà il loro già precario equilibrio?
Specchietti, Fidanzato part-time è un romanzo che ho adorato fin dalla prima pagina, motivo per cui ringrazio Anna e la Newton Compton per avermi dato la possibilità di leggerlo in anteprima.
Tra diete che non riescono a iniziare neanche di lunedì, pizze tirate a passo di danza, e l'incubo del liceo che torna prepotente alla ribalta, Anna Zarlenga è riuscita a dare vita a una storia frizzante, leggera quanto basta e capace, allo stesso tempo, di far riflettere; in una sorta di viaggio della memoria che mi ha catapultata indietro di... Vabbè, Specchietti, di tanti anni, ora non serve che lo specifichi...
Mi sono ritrovata nell’inadeguatezza della Lisa diciottenne
e in quelle ferite che a distanza di un decennio ancora si porta dietro. E ho sentito
mio quel fuoco che, a un certo punto, è divampato nel suo petto, orgoglioso,
tenace, pronto a guardare negli occhi quella str… stravagante fanciulla, Greta,
e a ricordarle quelle due o tre cosine sul mondo e sul come gira…
La penna di Anna, del resto, non delude mai: divertente,
irriverente, mai uguale a se stessa, graffia e commuove. I suoi personaggi, dai
protagonisti ai gregari, sono sempre tutti ben delineati, con un proprio background
che si percepisce appieno senza il bisogno di noiose descrizioni o spiegazioni
degne della Treccani. Il ritmo incalzante degli eventi permette di macinare
pagina dopo pagina senza rendersi conto del tempo che passa. Infine, e
credetemi non lo scrivo tanto per, la capacità che ha questa donna di descrivere
la pizza merita un premio: a un certo punto, di fronte alla margherita speciale
di Mike, non ho potuto fare a meno di mandare un messaggio a mio marito e
scrivergli: «Al diavolo la dieta, stasera si mangia pizza!»
Grazie, Anna, tanto lo sappiamo che la colpa è sempre
della bilancia: quella screanzata che si diverte, a sfregio, a segnare chili in più!
Specchietti, fatevi un regalo: corrette a leggere Fidanzato part-time, sono certa che non ne rimarrete delusi.
Specchio speciale del nostro blog meritatissimo!
Alla prossima lettura, la vostra Irish Girl.
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