Segnalazione: Benedict Wells, L'ULTIMA ESTATE: l'Alta Fedeltà dell'enfant prodige della letteratura tedesca

AL CINEMA…
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riportando in vita (come fosse roba sua) il repertorio dei favolosi quattro…
IN LIBRERIA…
Dall’autore di La fine della solitudine.
Appassionante come Blonde on Blonde, divertente come Alta fedeltà. Una storia a tempo di musica dall’autore Premio Europeo per la Letteratura.

Benedict Wells
L’ultima estate
Un’avventura on the road sul coraggio e la paura di inseguire i propri sogni

Wells - L'ultima estate Cover
Salani
pp. 408 – euro 18,00

«Wells è inesorabilmente brillante».
THE GUARDIAN


IL LIBRO
Monaco, 1990. Robert, insegnante in un liceo, ha da tempo abbandonato il sogno di sfondare nella musica. A ricordargli la sua antica passione resta ancora Bob Dylan, che gli appare in allucinazioni straordinariamente vivide. Paralizzato dalla paura di fallire di nuovo, quando incontra Lara, Robert non riesce a riconoscere in lei la donna che ha sempre cercato. L’equilibrio instabile che con fatica ha costruito viene rivoluzionato dall’arrivo di Rauli, un nuovo allievo talentuoso e ribelle, già con il piglio della rockstar. Per Robert il ragazzo è un vero mistero: che cosa annota sui foglietti gialli da cui non si separa mai? Perché gira armato di una pistola? Ma soprattutto: è destinato a diventare un grande musicista e a realizzarsi proprio dove lui ha fallito? Per rimandare decisioni che sembrano troppo difficili da prendere, ai due non resta che partire e lasciarsi trascinare in una rocambolesca avventura nel cuore dell’Europa. Tra i vicoli di Istanbul aspetta un’estate destinata a cambiare per sempre le loro vite. Dopo il grande successo di La fine della solitudine, Benedict Wells torna a raccontare una storia poetica e struggente sull’ambizione e la paura di sbagliare. Un libro velato di ironia e saggezza, che si ascolta come un vinile grazie alla playlist pensata dall’autore per accompagnarlo.

L’AUTORE
Benedict Wells, nato a Monaco nel 1984, si è trasferito a Berlino dopo il diploma. Ha deciso poi di concentrarsi sulla scrittura, guadagnandosi da vivere con lavori saltuari. Il successo è arrivato già con il primo romanzo e lo ha accompagnato anche nei titoli successivi, facendo di lui un autore affermato e molto amato, non solo in Germania. Instancabile viaggiatore, è stato definito ‘pieno di talento con un tocco di follia’. Con La fine della solitudine ha vinto nel 2016 il prestigioso Premio Europeo per la Letteratura e per oltre un anno si è imposto al vertice delle classifiche tedesche. 

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