Recensione manga: Tra mille principesse


Giorno a tutti, torno dopo una lunga estate a recensire e mi sono solo adesso accorta di una cosa: ho letto tre libri in croce… manco mi fossero stati assegnati come compito estivo. Disonore su di me e sulla mia mucca.
Invece, ho fatto scorpacciata di manga e fumetti, conditi da qualche serie tv, ma voglio raccontarvi di quando la mia mente è stata mandata in tilt dalle principesse.
Non quelle Disney, sia chiaro, ma in generale dalle storie su queste figure.
Tutto cominciò una mattina così assolata e calda, dove il solo muovere il pollice sullo schermo era come sollevare un 50 kg, mentre reggere il telefono era una sfida per i campioni di pesi massimi. Per fortuna c’era chi, dall'altra parte del globo, ancora aveva le forze di alzarsi dal letto e pubblicare nuovi webtoon.
Ed eccomi quindi a leggere “Light and Shadow”, una perla come pochi. Non tanto per la storia che per alcuni versi può risultare un poco banale, ma per come sono caratterizzati bene i personaggi.
Edna è una giovane cameriera che si ritrova a sposare un nuovo duca, al posto della nobildonna che serve. Il problema è il segreto che la protagonista nasconde, e il suo matrimonio potrebbe cambiare completamente le sorti del regno.
Inizialmente il legame tra lei e il duca non sarà dei migliori, anzi dire che partono col piede sbagliato è un eufemismo, ma Edna sa di dover sopravvivere ad ogni costo e già dai primi capitoli suo marito comincerà a trovare interessante, se non magnetico, il suo temperamento, finendo per innamorarsene, come è prevedibile. Quello che davvero tiene in sospeso, per una volta, sono tutte le macchinazioni che il lettore ipotizza, dopo essere venuto a conoscenza del segreto di Edna, per poi rimanere completamente imbrigliato dal passato del duca… 
Qui con una parola persino i personaggi secondari riescono ad acquisire un’identità e si nota come la storia abbia ancora un gran potenziale da poter mostrare.


Purtroppo in quel afoso giorno, la pubblicazione era appena cominciata (adesso siamo oltre i 50 capitoli) quindi non vi era davvero molto da leggere, ma tra i titoli correlati ecco spuntarne uno che ne vanta più di un centinaio.
“They Say I Was Born a King's Daughter” sembra per certi versi avere meno spessore, a prima vista, in realtà il tema principale è la diversità trai sessi.
Suhee Kim è una ragazza dai mille pretendenti, ma finalmente sembra finalmente aver trovato il vero amore. Non passa molto tempo che viene assassinata, però.  Quando si risveglia scopre di essere una principessa, in un altro universo. Bella vita le si prospetta allora potreste dire, se non fosse che lì le donne non valgono nulla. Sono gli uomini ad avere il comando su tutti e tutto, grazie alla magia che detengono e al fatto di essere numericamente meno, quindi costituire una sorta di elite. Suhee Kim si impone di cambiare le leggi che vedono le donne come esseri inferiori, a partire dalla sua stessa condizione, dato che anche le principesse non godono di nessun diritto.
Tra risate e situazioni difficili, con le conoscenze del nostro mondo riuscirà Suhee a cambiare il regno? E nel mentre chissà che non ritrovi anche l’amore perduto…


Ero ancora in fissa con questa storia, che subito dopo averla finita ero un poco indecisa se cominciarne un’altra (tempo decisionale 0,5 secondi aka mi ci sono catapultata quasi… do la colpa al caldo per averci riflettuto così allungo.)
“Daughter of the Emperor” è decisamente sulla stessa scia, ma a confronto molto più banale. Lascia il lettore essenzialmente chiedersi: cosa faresti se rinascessi come la figlia di un despota?
Anche qui un’altra principessa che si ritrova con mille peripezie a cercare di sopravvivere a un padre lunatico e assetato di sangue. Non è male come storia, ma forse per il fatto che dopo un centinaio e passa di capitoli la protagonista sia sempre piccola, non regge la candela con gli altri due titoli prima citati. Dal punto di vista artistico poi, i tratti sono meno incisivi lasciandolo forse percepire come un webtoon rivolto a un target inferiore.
Bello per passare il tempo insomma, non per riflettervi troppo.

Decisamente migliore il connubio/ trip mentale che ho ricevuto dai successivi.
Il primo è “Empress of Another World”. La protagonista, Sabina, anche qui viene data in sposa (dopo che si ritrova catapultata in un nuovo mondo) al posto della nobildonna – sorella acquisita dalla quale viene adottata e si ritrova a dover entrare nell’harem dell’imperatore. Quest’ultimo è un vecchio grasso, pieno di concubine. Fortunatamente, durante la loro prima notte questo viene assassinato, ma Sabina riconosce nell'artefice dell’assassinio il principe…un punto a favore per questo manga va all'incontro se non altro un poco innovativo tra i protagonisti. Se la loro relazione inizia da complici, si sviluppa lentamente verso qualcosa di più, ma se Sabina scoprisse un modo per tornare a casa, nel nostro mondo?
Non male come storia, soprattutto per il personaggio maschile principale. È buonissima anche la chimica tra i protagonisti, inoltre, che spesso risulta scontata in altri racconti. Viene posto un forte accento, in alcune situazioni, su quanto una donna possa essere scaltra.


Concludo con “The Abandoned Empress”. Un’altra direte e non avete tutti i torti, ma se prima c’era una ragazza del nostro mondo che subentrava e diveniva quindi imperatrice, essendo la protagonista, qui la storia si rovescia. Aristia è stata cresciuta come la futura imperatrice, fidanzata sin dall'infanzia col futuro erede al trono. Per questo motivo non ha mai avuto tempo per se stessa, per costruire legami con la propria famiglia o coi suoi pari. È sempre stata a studiare nozioni di bon ton, di strategia militare e politica, amministrazione etc. Insomma non ha avuto una vita.
Se non altro l’ambito premio era il trono, con un bel principe dal temperamento freddo. Ed ecco invece che sbuca dal nulla una tizia, teletrasportata dal nostro mondo che fa innamorare follemente di lei il principe. Non vi ricorda qualcosa? La nostra Aristia cade nel dimenticatoio se non peggio, ma all'improvviso si risveglia, se non erro dieci anni prima, nel suo letto come se si fosse trattato solo di un brutto incubo. Con la conoscenza del futuro dinanzi a lei cercherà di dare una svolta alla sua vita, ma ci riuscirà davvero?

Se ho intrippato giusto un poco anche voi, mi ritengo allora soddisfatta. Anche se paiono raccontare per certi aspetti tutti una storia simile, solo da punti di vista differenti, si vede davvero molto, se provate a leggerli, quanto spessore e devozione venga riposto in un lavoro rispetto che in un altro. 
Per un pò credo mi prenderò una pausa dalle storie che riguardano le principesse...
Lost Inside My Universe

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