Recensione: Berlin - L'isola degli dei

IL DESTINO UNISCE CIÒ CHE L'UOMO DIVIDE
«Chi l'avrebbe mai detto che in questo mondo l'Isolachenoncè sarebbero stati gli adulti ad abitarla. E che alla fine i bimbi sperduti sarebbero partiti alla sua conquista.»

È il gennaio 1979: da quattro anni un misterioso virus ha sconvolto il mondo e le vite di moltissimi bambini e ragazzi, rimasti soli mentre gli adulti di Berlino Est e Berlino Ovest venivano decimati dal contagio. Jakob e Wolfrun sono diretti all’isola di Atlantis per salvare la piccola Anneke rapita da Andreas Beck. Ma in viaggio alla conquista dell’isola ci sono anche Claudia e i suoi seguaci di Tegel e Reichstag. E un uomo, sopravvissuto per miracolo all’epidemia, che ha attraversato l’Europa per ritrovare suo figlio. Mentre gli abitanti di Atlantis si preparano allo scontro finale, il vento gelido della resa dei conti avvolge il Brandeburgo in una morsa inesorabile...

Recensione
Dopo aver recensito i primi tre volumi, eccomi con la recensione degli altri tre. Oggi esce infatti Berlin Vol 6 - L'isola degli dei. 

Se nella prima trilogia abbiamo imparato a conoscere i ragazzi, in questa seconda e ultima parte della storia conosciamo meglio il loro mondo e il virus misterioso che ha ucciso e continua a uccidere la popolazione mondiale. Come agisce? Chi è stato a scatenarlo? Marco e Fabio rispondono a tutte le domande che ci erano sorte durante i volumi precedenti, sconvolgendo la trama e il lettore in una successione di  colpi di scena che lasciano senza fiato. 

Nonostante la saga di Berlin sia rivolta agli adolescenti, anche i lettori più navigati potranno trovare pane per i loro denti.

Lo stile veloce e semplice e l'intreccio che confronta il passato e il presente, restano i punti forti della narrazione che scorre senza intoppi e punti morti fino all'ultima pagina dell'ultimo libro. Se c'è una cosa che sanno fare i due autori è Sorprendere. Tra morti e nuovi amori, tra contrasti e segni di umanità, tutto acquista un senso e rende il lettore parte di una storia che "potrebbe essere".

Inoltre, se nei primi tre volumi ci siamo mossi tra i quartieri di Berlino, in questo secondo ciclo abbiamo una visione quasi a trecentosessanta gradi su quello che è successo nel resto del mondo e del perchè il Virus sia in realtà così importante.  

Ritroviamo vecchi amici, ne perdiamo alcuni e ne conosciamo altri, senza mai avere tregua, con la paura costante che tutto possa finire da un momento all'altro. Gli autori hanno saputo benissimo far passare messaggi importanti come l'amicizia, il rapporto fraterno e genitoriale, senza tralasciare momenti divertenti e di massima disperazione. 

Siamo pronti a cavarcela da soli? Quali sono le decisioni giuste da prendere? Non importa quanti anni abbiamo, ci sarà sempre una parte di noi che continuerà a porgersi queste domande e se da un lato Fabio e Marco ci portano a pensare a come far sopravvivere il nostro mondo, oggi scosso da disordini e guerre silenziose, ci fanno anche capire che bisogna vivere i nostri giorni al meglio perchè potrebbero essere gli ultimi. 

Mi mancheranno Jakob, Timo, Christa e Wolfrun, come mi mancherebbero degli amici che conosco da una vita. Per fortuna gli autori hanno lasciato un finale quasi aperto, per lasciare alla nostra mente la possibilità di immaginare il continuo che vogliamo. 

Massimo dei voti per questa fantastica avventura... Ai ragazzi della rosa che brucia!
-CuorediInchiostro

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