Trama
Presentati inizialmente a New York nel 2019, durante la mostra per la tesi di laurea dell’illustratrice, Vikki Zhang ha così definito i suoi personaggi veggie: “rappresentano una versione alla rovescia del mondo che esprime la mia insoddisfazione verso il trattamento che l’ambiente riceve da parte degli esseri umani.” La storia si è diffusa sui social media nel 2022, ambientata in questo universo delizioso, elegante e surreale, che riflette la miscela unica di gioia e solitudine sperimentata dai giovani all’interno di contesti metropolitani.
New Pot City di Vikki Zhang è un piccolo capolavoro illustrato che cattura lo sguardo prima ancora di conquistare il cuore.
Pubblicato in Italia da Ambrosia – la collana di illustrati di Fanucci, che ringrazio per la collaborazione.
Questo volume cartonato è una graphic novel composta da tavole autonome, ognuna una finestra su un mondo parallelo e meravigliosamente surreale.
Le protagoniste sono ortaggi antropomorfi, figure raffinate e ironiche che vivono in una metropoli simile a New York, ma popolata da vegetali e frutti.
Dietro l’ironia e l’eleganza di ogni vignetta, Vikki Zhang costruisce una riflessione potente: un mondo capovolto in cui la natura prende il posto dell’uomo, e l’essere umano – questa volta – diventa l’assente ingombrante. È il suo modo per denunciare la distanza che abbiamo creato tra noi e l’ambiente, e lo fa con grazia, ironia e una sensibilità visiva fuori dal comune.
Lo stile grafico è unico, riconoscibile, di design. Tavole vivaci e dettagliate, colori brillanti e atmosfere quasi da passerella, che ricordano la moda, l’arte e la quotidianità di una grande città. È impossibile non perdersi in quelle pagine, tra gonne a pois, borse a forma di coccinella e cappotti che raccontano più di mille parole.
Ho iniziato il libro per il piacere visivo che trasmette, ma l’ho terminato per il messaggio profondo che custodisce. C’è qualcosa di malinconico e sincero in questa veggie society che vive, ama, sbaglia e spera proprio come noi.
Ogni personaggio – dalla cipolla timida, al pomodoro sognatore – ha una voce, un tratto, un’emozione che lo distingue. Nonostante la brevità delle singole strisce, emerge un mondo pieno di vita e di carattere, come se ogni illustrazione racchiudesse una storia personale.
Il formato cartonato è perfetto: maneggevole, curato in ogni dettaglio, elegante da sfogliare e da esporre. New Pot City non è solo un libro, ma una piccola opera d’arte da tenere in casa, da osservare e rileggere nei momenti in cui si ha bisogno di bellezza.
Un volume ironico, curato e visivamente straordinario. Una riflessione leggera ma incisiva sulla società contemporanea, sull’ambiente e su noi stessi.
Per chi ama l’arte, il design e le storie che parlano con delicatezza, New Pot City è un gioiello da non perdere.
Alla prossima,
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