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Recensione: Fear Street - Parte 1

Trama
Nel 1994, all'indomani di una brutale tragedia a Shadyside, Ohio, un gruppo di adolescenti scopre che una serie di eventi orribili che hanno afflitto la loro città per molti anni potrebbero non essere casuali, e che potrebbero essere le prossime vittime.
Se amate l'horror ma vi impressionate facilmente, Fear Street Parte 1: 1994 potrebbe essere il vostro punto di ingresso perfetto nel genere. Primo capitolo di una trilogia ispirata ai romanzi di R.L. Stine, il film ci catapulta in un’atmosfera anni ’90 irresistibile, fatta di colori saturi, colonna sonora nostalgica e un teen drama che si intreccia in modo credibile con momenti di tensione e mistero.
L’atmosfera è uno degli elementi che più mi ha colpita: si respira adrenalina in ogni scena, e non c’è spazio per pause o cali di ritmo. Ogni dettaglio, ogni aneddoto, ogni sguardo potrebbe rivelarsi un indizio. La storia richiede attenzione, ma ricompensa con colpi di scena ben costruiti e un intreccio narrativo che prende davvero senso solo vedendo tutta la trilogia.
I personaggi sono tutti ben caratterizzati, ma Deena ha un posto speciale nel mio cuore. La sua determinazione e il suo legame con gli altri protagonisti danno forza e profondità alla narrazione. Non ho provato vera paura durante la visione, ma un costante senso di ansia – che, diciamolo, è esattamente quello che cerco in un horror ben fatto.
La connessione con il passato, che si rivelerà ancora più importante nei film successivi, è gestita in modo impeccabile, e lascia con la voglia di continuare subito con 1978 e 1666.
Il primo film è quello che meno mi ha conquistata della trilogia, ma resta comunque un ottimo inizio. E ora, con l’uscita del quarto capitolo che sarà disponibile su Netflix, prevista per maggio 2025, sono ancora più curiosa di vedere cosa ci aspetta!
Consigliato a chi ama l’horror leggero, ma ben scritto, e a chi vuole iniziare un viaggio oscuro ma avvincente... senza troppi incubi notturni.
Alla prossima,

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