Review Tour: Rushmore - A stand up comedy romance story di Elle Eloise
RushMore - A stand up comedy romance story
CELEBRITY ROMANCE, ROMANZO AUTOCONCLUSIVO«Mi piaci. Ho tentato di negarlo in tutti i modi ma era come negare l’esistenza del buco dell’ozono. Anche se fingiamo che non ci sia, i ghiacci continuano a sciogliersi. Il livello degli oceani continua a salire. Le terre a ritirarsi. Mi sembra una cosa piuttosto inarrestabile, Big Eyes.»
«Non mi diventerà romantico, Signor Rush?»
«Ci mancherebbe, signorina Eagger.»
Trattenni un sorriso. «Cominciavo a preoccuparmi.»
NEW YORK - 2017
La misteriosa Ophelia Eagger è fuggita da Bath, da Londra, da Rochester e infine da Hollywood, dove era l’assistente personale della star planetaria Chester Mansfield, per approdare nella Grande Mela. Il suo prossimo cliente? Darren Rush, vittima di se stesso e dei propri eccessi, famoso stand up comedian all’alba del successo del suo primo show televisivo, “RushMore”. Dagli inevitabili attriti iniziali alla profonda amicizia che rischierà più volte di incendiarsi in un’intensa passione il passo sarà breve. Tra dirette televisive, interviste indiscrete e red carpet, la giovane britannica e il comico dal cinico umorismo si troveranno al centro dei rumors della scena newyorkese, che finiranno per rivelare la vera identità dell’efficientissima Ophelia. Lei e Darren saranno disposti a gettare la maschera per essere finalmente sinceri l’una con l’altro?
Dopo gli autoconclusivi “Il fuoco che respiro”, “Cosmic Love”, “Invisible Sun”, “Close to me” e la serie “How to disappear completely” (“Cuore di inverno”, “Come una tempesta”, “Voci nel vento”, “Fino alle stelle” e “Bonus Track – Le novelle”), Elle Eloise torna con un’appassionante storia d’amore ambientata nei chiaroscuri dello showbusiness newyorkese.
Recensione di Mil Palabras:
Salve Specchietti!
Come state? Con un pochino di
ritardo, dovuto a un mio problema personale, oggi postiamo la recensione doppia
per Rushmore – A stand up comedy romance story, il nuovo romanzo di Elle
Eloise.
Chi ci segue già sa che io e Irish
Girl non perdiamo mai un’uscita di Elle e la apprezziamo moltissimo. Le sue
storie sono sempre travolgenti e uniche; sanno parlare al cuore di tutti e i
suoi personaggi sono per me come dei vecchi amici.
Devo dire che ci ho messo un po' a
entrare nel vivo della storia di Darren e Ophelia.
Darren è un comico che, non senza
fatica, ha fatto arrivare il suo nome e la sua tagliente ironia alle orecchie della
NBC che gli propone un contratto per il suo primo show televisivo. Darren ha
tutto: enorme e arguto talento, fascino a profusione, bellezza… insomma, ha
tutte le carte in regola per mettere su uno show con i fiocchi, destinato a
dare una svolta alla sua carriera.
Un’impenetrabile maschera d’acciaio,
quella del Darren comico. Le sue battute taglienti, molto spesso scomode e profondamente
provocatorie, il suo piglio superiore, la sua tormentata vita amorosa… tutto. Tutto
pur di poter nascondere il dolore e il marcio che Darren si porta dentro ormai
da anni. Sale sul palco, entra in scena ed è perfetto con la sfilza di denti
bianchi, ma, non appena i riflettori si spengono gli unici a fargli compagnia
sono una bottiglia di Bourbon, una striscia di coca e, se è in serata, una modella
pronta a fare di tutto per lui.
Con la mente offuscata il dolore è
più facile da gestire. Con la mente offuscata le cicatrici sono anestetizzate.
La malata routine del comico viene messa
a dura prova, però, dalla nuova assistente: Ophelia Eagger.
In perenne fuga anche lei dal suo
passato, dalle sue ferite. A differenza di Darren, però, per non pensare si
concentra esclusivamente nel lavoro e nelle sue sceneggiature, destinate a non avere
vita al di fuori del suo computer.
Una spina nel fianco, insomma, con i
suoi occhi enormi da alieno è pronta a mettere in riga il signor Rush che, sulle
prime, non accoglie la notizia con molto entusiasmo.
Si cammina così sul fil di lama. Stretti
da una tabella di marcia che non ammette errori, paparazzi e giornalisti sempre
pronti a infiltrarsi nelle loro vite private e a ricamare su ciò che vedono o
che si vocifera. Costretti a condividere quasi ogni ora, Darren ha modo di
rendersi conto che Ophelia non è solo un’ottima assistente, non è solo molto
sveglie e intelligente, ma è anche dotata di una sensualità nascosta e di una
rara bellezza, di quelle più timide, che necessitano di più tempo per essere
notate.
Il loro rapporto si evolve e muta
piano, a dispetto di dirette serrate, interviste scomode, riunioni dell’ultimo
minuto e festini che hanno solo il compito di far ricadere nella melma dei
ricordi il nostro protagonista.
Una storia – sì, è vero –, a tratti
anche divertente, caratterizzata da questa ironia affilata pronta a pizzicare e
a far riflettere su temi del tutto attuali. Una storia anche molto sofferta,
però.
Per lo meno, a mio avviso.
Una storia che tratta temi delicati ed
Elle, come sempre, sa farlo; in questo contesto, forse, è un po' più sfrontata,
più cruda e forse proprio per questo ci ho messo di più ad affezionarmi a
questi protagonisti, ci ho messo di più a entrare in questo romanzo.
Ho dovuto attendere quasi fino alla
fine per coglierne il senso più profondo e apprezzare a pieno il legame unico e
indissolubile che si viene a creare tra i personaggi.
L’ho già detto in privato a Elle e lo
scrivo qui per tutti quelli che magari ancora non la conoscono:
è sempre un’enorme avventura
immergersi nelle tue storie e non si esce mai come si era entrati, si acquista
sempre un qualcosa in più alla fine del viaggio.
Perciò, che dire, ci ho messo più
tempo del solito, è vero, ma ho amato profondamente questi personaggi che
davvero sono stati messi a dura prova; ho amato ancora una volta lo stile così
intimo, così profondo da rendere ogni minima sfumatura.
Un’altra prova superata a pieni voti!
Grazie, Elle per questo regalo
meraviglioso.
Cinque specchi strameritati!
Io vi saluto, Specchietti e lascio la
parola ad Irish Girl!
Recensione di Irish Girl:
Bentrovati, miei adorati Specchietti!
Dopo una lunga assenza – causa vita
frenetica e una serie di sfighe infinite, oltre che di mai una gioia – torno da
voi per parlarvi, assieme a Mil Palabras, di RushMore – A stand up comedy
romance story, il nuovo romanzo di Elle Eloise.
E ve lo spoilero subito, così, senza
giri di parole: questo romanzo mi ha conquistata sin dalla prima pagina!
Elle torna con una nuova storia,
carica di passione, determinazione, temi delicati e profondi. Lo fa, però, con
nuove sfumature; un nuovo modo di sentire l’anima dei suoi protagonisti.
Quando Ophelia Eagger attraversa la
soglia di casa del suo nuovo cliente, Darren Rush, tenendo stretto a sé il suo
Gatto, non ha idea di tutto quello che le accadrà di lì a qualche mese. Come
Darren non sa che la sua nuova assistente sarà capace di abbattere quel muro di
strafottenza che ha costruito negli ultimi anni, mattone dopo mattone; che
saprà riconoscere le dipendenze che avvelenano la sua anima e porgergli uno
specchio in cui riflettersi e ritrovare sé stesso.
Un incontro, questo, che a suon di
battute, e malcelati doppi sensi, dà subito al lettore un assaggio di quello
che sarà il loro rapporto. Della chimica, sì, ma anche della capacità di non
darla mai vinta all’altro, di controbattere, contrattaccare.
Darren e Ophelia sono come due pugili
sul ring. Si affrontano a viso scoperto, anche quando non se ne rendono
minimamente conto. Si studiano, a lungo, si attaccano. Si fanno male. A volte.
Ok, diciamo spesso.
Ed è così che il rapporto
star/assistente si trasforma lentamente.
Ecco, Specchietti, la cosa che più ho
amato di questa coppia è stata la sua capacità di non bruciare le tappe.
Quando senti quell’alchimia tutta
speciale, quando la pelle brucia al solo sguardo dell’altro, quando lei diventa
il tuo pensiero fisso… be’, Specchietti, diciamocelo francamente, dare ossigeno
a quel fuoco, farlo divampare in un incendio, è cosa facile. Facilissima.
Darren e Ophelia invece indugiano.
Aspettano la mossa dell’altro. Pe paura, per timore di aver frainteso, per la
poca autostima (okay, inutile sottolineare che questa è una paranoia della
nostra Big Eyes, no?). O forse per quel passato che pesa sulle spalle. Per quel
“non detto” che aleggia nell’aria, per quelle ferite che potrebbero sanguinare
nuovamente da un momento all’altro.
E in questo loro indugiare,
attendere, fare un passo avanti per poi farne due indietro, finiscono per
creare un legame che va oltre l’attrazione fisica, oltre il mero rapporto
uomo/donna. Il loro legame si cementa, giorno dopo giorno, puntata dopo puntata
del RushMore, il programma che consacra di settimana in settimana l’ascesa di
Darren nello star system americano. A quel punto, quando si decide di lasciarsi
andare, di cedere, di abbandonarsi… miei cari Specchietti lo è per sempre.
Nonostante le paure, nonostante i
capricci, le dipendenze dall’alcol e dalle droghe, le sfide continue, i mostri
del passato che tornano a scombussolare l’anima, a incidere la pelle. Quando la
vita che ti sei costruito crolla improvvisamente e tu per primo sei costretto a
gettare la maschera. A svelare chi sei veramente dietro quello sguardo.
Ecco, Specchietti, preparatevi,
perché Elle Eloise sarà in grado di stravolgere la vita dei suoi protagonisti e
le vostre aspettative all’improvviso; mostrandovi un’altra realtà, qualcosa che
lungo la narrazione aveva forse accennato, di cui aveva disseminato indizi, ma
che comunque sarà in grado di assestarvi un pugno dritto nello stomaco.
Perché le storie di Elle sono così e
in fondo lo sai benissimo che “non può filare tutto liscio”.
Cioè… lo ammetto, a me pareva strano
che stesse andando tutto stra-maledettamente secondo i piani… E infatti!
Quello che fa Elle, però, è saper
parlare di perdita, violenza, dolore, livore, in modo del tutto nuovo rispetto
alle sue precedenti pubblicazioni.
I temi sono sempre forti e trattati
con la giusta delicatezza ma anche senza alcun fronzolo, eppure, questa volta,
Elle riesce a calibrare ancor di più il pathos della sua penna. Il lettore
inizia a immaginare, a elaborare congetture e ipotesi, prima che la realtà gli
sgretoli il cuore. Ma, rispetto ad altre storie, non vive quello stato di
perenne angoscia e pericolo che, come ben sanno gli affezionati di questa
autrice, spesso si ritrova a provare durante la lettura.
Il che, capiamoci, non è un punto a
sfavore delle precedenti storie, ma credo che possa avvicinare a Elle quella
fetta di pubblico che ama storie “importanti” ma che non ama soffrire
necessariamente.
Ad alleggerire ancor di più
l’atmosfera, poi, c’è la verve di Darren e l’innata capacità di Ophelia di
tenergli testa, di rispondere a ogni sua provocazione, di non lasciargli mai lo
spazio che a forza lui vorrebbe prendersi.
Ho amato l’alchimia di questa coppia.
Il loro sapersi comprendere e completare. La tenacia con cui, nei momenti
peggiori, sono stati in grado di sorreggere l’altro. Di capire che, anche se si
è abituati alla parte della Star – Sì, Darren, ce l’ho con te – a volte
bisognava fare un passo indietro per dar spazio e sfogo all’altro.
E ho amato la forza di questa donna
minuta, capace di rialzarsi dopo che la tempesta l’ha investita non una ma più
volte. Il suo sapersi trasformare, per rimanere in fondo sempre sé stessa – e a
sé stessa fedele. Il suo riconoscere i propri limiti, la capacità di ammettere
i propri errori, soprattutto quelli più scomodi, e affrontarli. Con i propri
tempi, i propri passi, ma anche con quell’amore vero, tangibile, anche se non
espresso a parole.
E vi dico anche, Specchietti, che
questo romanzo è arrivato in un momento per me assai delicato.
Che fino a qualche giorno fa stavo
per scrivere a Martina ed Elle che dovevo saltare la mia tappa, a malincuore,
perché la testa era altrove, perché non riuscivo a concentrarmi sulle cose più
stupide, figuriamoci su un romanzo, che mi costava fatica, alla sera, anche
solo entrare su WhatsApp e interagire con il mondo.
Poi, però, ho pensato che, da
blogger, per quanto possa capitare, non potevo mollare a pochi giorni dalla
tappa e che, soprattutto, non potevo farlo con chi, con fiducia, mi affidava a
ogni uscita una parte di sé. Così ho aperto RushMore chiedendomi se ce l’avrei
mai fatta… E non solo sono qui a parlarvene, ma a un certo punto Ophelia si è
rivolta direttamente a me, ricordandomi un po’ di cose che avevo messo da
parte. Ricordandomi cosa mi fa stare bene – e Libri Riflessi è una di quelle– e
quali sono i miei sogni. Ed è stato come se un’amica mi prendesse per mano e mi
dicesse: «Sono qui. Lo so. Passerà».
Quindi, grazie Big Eyes e grazie
Elle.
«Voi avete una vostra
voce, ed è importante. Io l’ho usata a dodici anni, mi ha letteralmente salvato
la vita. L’ho usata di nuovo per scrivere Not A Cup of a Tea,
mi ha fatto capire di avere un futuro e di non essere solo una sopravvissuta. Non
smettete mai di gridare. Non smettete mai di esistere.
Difendete la vostra
vita. Il vostro futuro.»
Difendete i vostri sogni, Specchietti.
A RushMore – A stand up comedy romance story, Elle
Eloise, Darren, Ophelia e Gatto (con la sua infinita pazienza) vanno i miei
cinque specchi.
Alla prossima, la vostra Irish Girl.
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