Recensione: Le persone perfette di Debora Mayfair


Fleur è una giovane stilista parigina, trasferitasi da poco a New York. È fidanzata con il modello Victor Beaumont anche se, colpevole la distanza, si ritrova a passare tutto il suo tempo libero con Adam. 

Il rischio di un triangolo amoroso, purtroppo, non è l’unica cosa in cui Fleur è inconsciamente invischiata: la situazione precipita quando si accorge che nessuno pare essere chi sembra e un uomo in moto le punta una pistola addosso… 

Salve Specchietti!
Eccomi qui di nuovo con voi a chiudere la carrellata delle uscite romance firmate Dark Zone di questo San Valentino.
Ultimo, ma non di certo per importanza, è il romanzo di Debora Mayfair, Le persone perfette.
Ero da tempo curiosa di conoscere la scrittura di Debora e sono stata contenta di approcciare al suo mondo proprio con un genere che mastico più volentieri di altri.
Fleur è una giovane e talentuosa stilista francese trasferitasi a New York per fare decollare la sua carriera. La sua vita sentimentale è legata a Victor, un modello tanto affascinante quanto maniaco del controllo ed egocentrico. 
Per quanto riguarda, invece, la sua sfera professionale e sociale Fleur è solita affidarsi a degli ansiolitici che la aiutano a controllare l'ansia e gli attacchi di panico.
E poi c'è Adam, l'amico, quello che le offre sempre una spalla, un aiuto, un drink; quello che la aiuta a convivere con il suo odio per la tecnologia, quello che... forse... non le ha raccontato proprio tutto sul suo passato, sulle vere motivazioni per le quali le ronza sempre intorno e sui sentimenti che prova davvero per lei.
Fleur si ritrova fra due fuochi: Victor, la sua fama, il suo continuo essere esigente, il suo essere così poco affidabile e rassicurante al tempo stesso, e Adam, quello delle farfalle nello stomaco, quello che si preoccupa sempre per lei, quello che è orientato sui suoi bisogni... O almeno così pare. 

Perché Le persone perfette è un romanzo che non è solo incentrato su un triangolo amoroso, sull'indecisione su quale sia la scelta migliore da fare per la nostra protagonista, no, c'è bel altro.
Già dal principio, infatti, il lettore percepisce un non so che di strano, un qualcosa non torna e non si può fare altro che voltare pagina ancora e ancora per scoprire cosa è nascosto dietro alla trama romance.
Ecco cosa mi è piaciuto di più del romanzo di Debora: quell'inquietudine mista alla curiosità di scoprire cosa succederà sia dal punto di vista romantico che "investigativo".
I personaggi sono tratteggiati in modo chiaro e pulito, giusto poche pennellate per caratterizzare tutti in modo chiaro e d'impatto. Ecco, se questo romanzo fosse un quadro, secondo me, sarebbe un dipinto impressionista. L'autrice non si perde in dettagli, ma si concentra sull'azione e sulla continua dinamicità della scena.
Era da tempo che non leggevo un romanzo che mi coinvolgesse così tanto da essere impaziente di ritornare a casa e riaprire il Kindle, ero troppo curiosa di sapere quali sorti avesse riservato l'autrice ai suoi protagonisti.
Un romanzo bello, completo, d'amore ma con forti sfumature thriller che aggiungono un bel po' di pepe alla trama; una scrittura veloce, fresca e coinvolgente, insomma, Debora Mayfair è stata una vera e propria scoperta.
Vi consiglio questo romanzo che esce un po' dagli standard ai quali siamo abituati, che offre degli altri punti di vista narrativo e che, sono sicura, vi lascerà con il fiato sospeso fino alla fine.
Cosa aspettate?
Specchio speciale per Debora e per la Dark Zone che ringrazio di cuore per la fiducia e per la copia omaggio.


Io ringrazio anche voi, Specchietti e vi do appuntamento alla prossima lettura,
Con affetto,
La vostra Mil Palabras 

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