Recensione: Crave

Trama
In seguito alla morte improvvisa dei genitori, Grace è costretta a lasciare la sua amata San Diego e trasferirsi in Alaska, terra di cui non conosce praticamente nulla. Il primo impatto non è dei migliori: un atterraggio da panico su una pista ghiacciata e un viaggio rocambolesco a bordo di un gatto delle nevi, a temperature polari. Tuttavia, quando arriva alla Katmere Academy, la scuola esclusiva di cui suo zio è preside, la ragazza non può che rimanere a bocca aperta alla vista della sua nuova casa: un maestoso castello con le torri che svettano nel cielo nero. Ma l'incanto svanisce in fretta. Tempo un quarto d'ora e Jaxon Vega, il leader indiscusso della scuola, la minaccia e le intima di tornarsene da dove è venuta. Benché indignata e confusa dalle sue parole, Grace è affascinata da quel ragazzo misterioso, con il volto solcato da una cicatrice e gli occhi scuri che celano a stento una grande sofferenza. E decide di scoprirne ogni segreto. Più indaga, però, più si rende conto che Jaxon e i suoi compagni sono tutto fuorché comuni studenti e che alla Katmere Academy niente è come sembra. Quando il soprannaturale fa irruzione con prepotenza nella sua vita, Grace si aggrappa disperatamente all'unica cosa che considera reale: i sentimenti che prova per Jaxon. Saranno sufficienti a permetterle di sopravvivere in un mondo in cui i mostri esistono e non si nascondono sotto il letto?
Avevo una sola certezza nella vita: Io non leggo libri brutti. 
Proprio di solito non mi capita di trovarli, quasi avessi un super potere. 
Trovo sempre libri che proprio "male che vada" sono apprezzabili.
Pensavo di essere fortunata.
Pensavo che non esistessero nella mia libreria personale volumi a cui dare meno di tre stelle.
Ho perfino pensato di avere una specie di radar...
Poi le mie certezze sono crollate con una promozione e con la voglia di leggere qualcosa con un'amica, così a un prezzo piccolissimo ho preso due volumi di Crave per condividere la lettura, anche spinta da pareri positivi, dal fatto che Amazon riportava come certa la notizia che presto questo romanzo sarebbe diventato un film.
Cosa poteva andare storto?
Spoiler: tutto!

"Ma, in trenta giorni, possono cambiare molte cose. E molte di più possono venirti strappate via."

Da qui in poi potrei darvi degli spoiler, quindi se non volete sapere altro fermatevi qui, altrimenti proseguite pure in questo viaggio del disagio riflesso (perchè diciamolo, il vero disagio l'ho sopportato io!). 
Parliamo dalle cose che salviamo: la cover. 
Quelle Twilight vibes gridate così forte che una quasi trentenne non può non amare. Quei vampiri che non sai se ci sono, ma speri di sì. 
Quella storia d'amore che deve ricordarti che alla fine è per sempre...
Bene, dimenticate tutto. 
Perché io non so davvero dove cominciare e non avessi fatto sopportare all'intero staff una serie di audio infinita in cui mi lamento neanche fosse obbligatorio finirlo pena la morte, adesso la rifilerei a voi. Però voglio essere clemente e vi risparmierò quasi un'ora di sproloqui contro quello che viene definito, non so con che coraggio, una serie di grande successo.

"Non rimane molto di cui avere paura, quando hai già perso tutto quello che conta."

Lo stile forse lo salviamo. Diciamo che è un tre su cinque. Non è chissà che cosa, ma è quantomeno abbastanza scorrevole. Certo viene ripetuta la parola Alaska più di sessanta volte, e dico più perché ho smesso di contarle, ma davvero non è male. Ti porta a finire questa tortura velocemente, come una spada che trapassa gli organi vitali e viene estratta di botto dalla serie "almeno fai in fretta". 
Quindi, ecco, il supplizio non dura tanto e noi possiamo tirare un sospiro di sollievo se riusciamo a respirare ancora.
Perché davvero, lo stile è forse l'unica cosa che si salva.
La trama è bho. 
Nel senso, un'accozzaglia di idee poco originali buttate lì che a una certa non sai se ti trovi ad Alfea insieme alle Winx o a Auradon con i figli dei cattivi Disney. 
I personaggi poi... Lasciamo stare. 
Dove sono gli adulti?
Perché appaiono solo quando non devono. Stiamo parlando di una scuola, d'élite anche e con alunni potenzialmente pericolosi e certamente psicopatici, perché nessun adulto fa quello che deve?
Per non parlare dei protagonisti. 
Ragazzi, no!

"Come farò a impedire a questo ragazzo così bello e tromentato di squarciarmi il cuore già malandato?"

A un certo punto ho pensato: "Grace, buttalo, è cacca!". 
Perché il protagonista maschile è un Edward Cullen sbagliato.
Jaxon Vega.
Lui è bello.
Lui è intelligente.
Lui è il principe!
Lui è freddo come l'Alaska!
Cioè diciamolo, cosa ci impedisce di innamorarci di lui? 
Noi lettrici che abbiamo visto Bella struggersi per l'amore della stessa creatura sanguinaria... 
Ve lo dico io cosa ci impedisce di farlo: Tutto!
Anche gli altri personaggi sono buttati lì a caso. Ci sono draghi, lupi mannari, streghe, assassini e un colpo di scena discutibile alla "Fallen". E credetemi se vi dico che non è una questione di "hai passato l'età" perché il fantasy young adult è ancora il genere che leggo di più e che di più amo, è proprio che questo romanzo ha tanti limiti.

"Stargli accanto è come camminare su una fune a trenta metri d'altezza senza rete di protezione. E desiderarlo come lo desidero io... è un po' come tagliarsi una vena e guardarsi dissanguare."

Lo giuro, ci sono cose così senza senso, così narrativamente orrende, che l'ho finito per puro sadismo e mentre verso la fine stava per guadagnare qualche punto con l'ultimo capitolo ha perso ogni possibilità di rivalsa. 
Non leggerò ovviamente gli altri volumi se non forse se voi della community siete interessati! 
Nel caso però assicuratemi che non ci sia scritto "Alaska" da nessuna parte.
Questa comunque resta la mia modesta opinione e se a voi è piaciuto sono felicissima per voi. Noi supportiamo sempre la lettura, qualunque cosa voi vogliate leggere e qualunque cosa decidete di amare. Magari io non ho amato Crave e voi troverete in queste pagine una casa in cui rifugiarvi. 
Alla prossima,

Commenti

  1. Mi ispira questo libro lo vedo spesso in libreria...parla di vampiri giusto???😍 Comunque se a te non è piaciuto....e abbiamo gli stessi gusti...Stamm nguaiat 😂😂

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  2. Già non è tra i generi che solitamente leggo, quindi mi fido del vostro parere...

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  3. Bene, me lo risparmio molto volentieri.

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  4. Per me è… no Grazie non è il mio genere… ma se proprio proprio le tue socie hanno voglia di godersi i tuoi scleri, dovresti organizzare una lettura di gruppo.

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