Recensione: Chancery lane

Trama

Come forse avrete già notato, non sempre quello che vediamo è ciò che sembra.

Le nostre azioni infatti possono spingerci verso il bene o verso il male, e potrebbero arrivare a condurci nelle stanze di un mondo nascosto.

Le nostre vite potrebbero mescolarsi a storie che non abbiamo ancora letto, ma che sono parte di noi e che attendono tra i lucidi scaffali di una libreria.

Benvenuti in Chancery Lane, dove potrete trovare libri, camere e... molto altro.




"C'era una volta o forse non c'era..."

Ci sono poche autrici che seguo in maniera continuativa, Debora Mayfair è una di queste. 

Una certezza, una coccola nei momenti in cui ho bisogno di una favola... 

È proprio una favola quella raccontata in Chancery Lane, una favola in cui non è tutto bianco, ma tutto grigio, in cui le azioni vengono pensate e tutto ha una conseguenza.

Una storia che ha il sapore speziato del tè, profuma di biblioteca e non necessariamente ha un lieto fine, non necessariamente ha una fine. 

Chancery Lane è una Graphic novel però e la penna di Debora si mixa, ancora una volta, con i disegni di Marga Biazzi e ci regala un capolavoro bello da leggere, bello da vedere, un racconto che è pieno di altri racconti perché tutti noi abbiamo una storia e da qualche parte è proprio la nostra storia che viene letta.

"Nessuno è un narratore imparziale nella propria storia"

Cosa altro dire se non: Specchio Speciale?



Direi che le mie parole non servono più, giusto?

Perché questa è una storia che parla di storie, di colpe, di bene, di male, di giudizi... 

Qual è la vostra storia? 

Qual è la mia storia?

Se non la conoscete andate a Chancery Lane, dove potrete trovare libri, camere e... Molto altro.

Alla prossima,



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