Recensione "I Was Born for This" by Alice Oseman


Credo che la verità sia che chiunque nel mondo è confuso
e nessuno ne capisce poi molto.

I Was Born for This è uno young adult scritto da Alice Oseman, già autrice di Radio Silence, di Solitaire e (autrice e disegnatrice) di Heartstopper. Con le sue 395 pagine totali, il romanzo è stato pubblicato da Harper Collins nel 2018, ed è ancora inedito in Italia.

Per Angel la vita ruota intorno a un'unica cosa: i The Ark, un trio pop-rock di teenager che stanno avendo un successo travolgente. Appartenere al fandom dei The Ark le ha dato tutto ciò che ama: la sua amica Juliet, i suoi sogni, il suo posto nel mondo.
Jimmy deve ogni cosa ai The Ark. Ne è il leader, e suonare in una band con i suoi migliori amici è ciò che ha sempre sognato di fare.
Ma i sogni non sempre si rivelano come si erano immaginati; e quando Angel e Jimmy si incontrano in modo inaspettato, scoprono entrambi quanto bizzarro e sorprendente può essere scontrarsi con la realtà.

I Was Born for This è un libro sul fandom, analizzato e vissuto dai tutti e mille i suoi punti di vista. Viviamo la storia attraverso gli occhi e le emozioni di Jimmy, un ragazzo schiacciato dai suoi stessi attacchi di panico, dal pesante prezzo della fama: non essere più padroni di se stessi, delle proprie scelte, del proprio tempo... Ci confrontiamo con i diversi membri dei The Ark, che sanno di dovere tutto ai loro fan, e che allo stesso tempo odiano come il pubblico continui a chiedere, a chiedere e a chiedere, dimenticando che prima di idoli, quei tre ragazzi, sono solo umani. Riusciamo a capirli quando si domandano se potranno mai essere amati davvero per ciò che sono, e non solo per la loro immagine; quando si sentono soffocare capendo di star vivendo solo una grande, immensa, bugia.

Ma conosciamo anche Angel, viviamo anche la sua storia, e così conosciamo il fandom dall'interno. Il fandom buono, quello che adora e sostiene sempre e comunque i suoi idoli; e quello cattivo, che assale le star quando non rispettano l'idea che se ne è fatto.

Ci interroghiamo, scoprendo e indagando i tanti personaggi (tutti diversi e complessi a modo proprio), su quando è ancora positivo avere una passione e quando, invece, diventa un'ossessione, una scusa per fuggire alla realtà. Fin quando è giusto apprezzare e innamorarsi del lavoro e delle abilità di un artista? Qual è il punto in cui si dimentica che anche un idolo è una persona che ha diritto a una propria vita e individualità, non solo a una carriera?

I Was Born for This mi è piaciuto per la sua scrittura diretta, per come riesce a rendere perfettamente un mondo che è ben più lontano di quanto si pensi, per il modo in cui si lascia vivere in prima persona. Mi è piaciuto per la storia, le sottotrame, per i suoi personaggi, per i tanti temi e per gli spunti di riflessione. Mi è piaciuto perché parla (analizzandoli) di famiglia, di amicizia, di crescita, del rapporto con se stessi, dell'accettazione e del confronto con la propria esistenza.

Lo ammetto: uno dei motivi principali per cui non vedevo l'ora di leggere questo romanzo è stato perché, visto il mio amore per Heartstopper, ero curiosa di sperimentare la scrittura di Alice Oseman.

Ancora una volta sono rimasta stupita dall'immensa sensibilità della giovanissima autrice. I Was Born for This è un libro che mi ha aperto gli occhi e il cuore in modi inaspettati e differenti, e proprio per questo è riuscito a darmi tanto. È così, perciò, che ve lo consiglio: come se vi presentassi un nuovo, ma già caro, amico; con la certezza che saprà regalarvi tanto quanto ha fatto con me.
Buona lettura!





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