Recensione - Petrademone. Il libro delle porte.

Trama
Frida ha appena perso genitori in un incidente del quale si sente responsabile e viene mandata a Petrademone, la tenuta degli zii, scenario di misteriosi avvenimenti: gli amati border collie di famiglia sono spariti e tutte le notti una strana nebbia avvolge i prati circostanti la casa, portando l'eco di voci inquietanti. Insieme a tre amici, la ragazza scoprirà l'esistenza di un mondo parallelo e malvagio e di essere la "prescelta" per una missione dalla quale dipenderà il destino dell'umanità intera.

Recensione

Ho letto questo libro in circa quattro ore; non riuscivo a staccarmi. 
L'avevo visto gironzolare timidamente su facebook con questa copertina così bella e una trama accattivante che mi aveva colpita subito. Volevo scoprire chi erano quelle ombre, chi abitava in quella casa. Insomma, avevo delle aspettative altissime... 
Aspettative che sono state ampiamente soddisfatte. 

"Frida, per la prima volta da mesi sentì che il suo dolore era in sintonia con quello di altre persone. Che la sofferenza si può manifestare nella vita di chiunque. Sotto forme diverse."
Petrademone - Il libro delle porte, è il primo volume di una saga  fantasy noir per ragazzi che si lascia leggere piacevolmente anche dai meno giovani. Lo stile di Manlio è curato e scorrevole e ci proietta immediatamente in quelle che sono le vicende e i misteri che vedono la villa di Petrademone e i suoi inquilini protagonisti. 
Questo libro è adatto a diverse categorie di persone per svariati motivi, ma io ve ne elencherò solo due: 

Amanti del genere Noir - Misteri, magia e mostri antichi vi accompagneranno in questo viaggio nell'ignoto e nei mondi paralleli che sono così vicini al nostro da potersi toccare. Indovinelli, libri speciali e specchi incantati saranno i vostri strumenti. Se avete amato Stranger Things e IT come li ho amati io, non potrete che adorare questo libro. 

Amanti degli Animali - Se i cani sono i vostri migliori amici, adorerete Petrademone. Qui dentro i nostri animali a quattro zampe diventano aiutanti e quasi protagonisti, con un passato e un ruolo. I cani di Petrademone hanno un nome e un carattere  proprio come gli esseri umani e non sono quindi solo una piacevole compagnia, ma esseri alla pari che hanno dei pensieri, compiono azioni  e che molte volte ci salvano la vita. 
"Frida non si era mossa dal letto per tutto il pomeriggio. Il dolore e la nostalgia arrivavano a ondate. Quando succedeva, non riusciva a fare altro che proteggersi chiudendo gli occhi e aspettare che passasse, rannicchiata tra le lenzuola. Le onde s'infrangevano con i suoi pensieri spazzandoli via. Si alzò dal letto. Doveva uscire da quella stanza, altrimenti sarebbe affondata."
I personaggi sono tanti, misteriosi, strutturati e unici. Abbiamo Frida, una protagonista curiosa e avventuriera che nonostante il suo dolore riesce ad andare avanti; i gemelli Oberdan con le loro marachelle, così diversi e complementari che è impossibile non amarli entrambi; gli zii che accolgono una ragazza persa in se stessa e nei suoi ricordi; e ancora Miriam che è così dolce e speciale e tutti gli altri personaggi che rendono questo romanzo così piacevole. 
Manlio ha anche avuto grande maestria nelle descrizioni sia di ambienti interni che esterni, gettando luci e ombre che hanno creato suggestioni e brividi lungo la schiena. In particolare sono stata terrorizzata dalla scena del pozzo che tanto mi ha ricordato It, anche se in questo caso, nessun pagliaccio è spuntato per afferrare protagonista e lettore... 

Petrademone riesce quindi a incantare e inquietare e non vedo l'ora di leggere il secondo volume visto che il finale è molto, molto aperto. Sicuramente lo porterò con me quando mi sposterò a Padova (ma questo avvenimento avrà un racconto a parte quando sarà il momento). Voto? Ovviamente lo specchio speciale. 
Ps: Fossi in voi non guarderei troppo nello specchio, potreste avere brutte sorprese... io vi ho avvisati.

-CuorediInchiostro

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