Recensione: Regalami una Stella

Trama 

Niente al mondo potrà dividerli


Allontanatisi dalla loro astronave e ormai fluttuanti nello spazio, Carys e Max si rendono conto che non riusciranno più a raggiungerla. Con sé non hanno niente che possa salvarli. Hanno solo novanta minuti d’aria a disposizione. Carys e Max non avrebbero mai dovuto innamorarsi. Le regole del mondo da cui provengono non lo permettono. Eppure, quando ha incontrato Carys, Max ha sovvertito quelle regole. Pur sapendo che sarebbe stato impossibile rimanere insieme per tanto tempo. Che amarsi realmente non sarebbe stato loro concesso. Ora, alla deriva e senza più niente che li trattenga se non il reciproco contatto, non possono fare altro che ricordare. E allora, mentre i minuti scorrono inesorabili, nei loro pensieri rivive ogni istante della loro indimenticabile storia d’amore…

Recensione


Questo libro è stato una vera sorpresa.
La cover bellissima mi aveva catturata e speravo che anche il contenuto fosse perfetto; cercavo un libro che mi dicesse qualcosa e non una storiella d'amore con il finale scontato.

Le trame dei libri che scelgo non le leggo mai, vado piuttosto a sensazioni e questo romanzo, con la copertina blu tappezzata di stelle, mi chiedeva di essere letto... Sentivo che sarebbe stato emozionante.

Per fortuna, le mie sensazioni erano giuste e devo dire che sono andata anche meglio del previsto.

"Regalami una stella" è un Romance con sfumature distopiche che porta a riflettere il lettore sull'amore e sulla perdita di questo.

Ho adorato il sistema sociale utilizzato dall'autrice; un sistema egoista con regole che fanno sì che  l'individuo pensi a realizzare prima se stesso e poi si leghi a qualcuno.
 L'amicizia è contemplata in tutte le fasce d'età perchè porta all'interazione tra culture diverse e quindi ad un livello di conoscenze superiore,  ma l'amore è visto come un limite per la vita dell'uomo poichè distoglie le persone dal perfezionamento con i suoi sentimenti e in caso di rotture annienta l'individuo per un lungo periodo di tempo.

I protagonisti, Carys e Max, ci trasportano sia nelle loro vite che nelle dinamiche del mondo in cui vivono, fatto di sistemi di rotazione e crescita della società in quanto collettività. Loro sono ribelli, amanti in segreto in quel Europia che non li vuole insieme, ma li vuole e basta.
"Non di Dio, nè del re, nè della patria. Nel nome di chi? Nel tuo."

 E così tra alti e bassi, ciò che è giusto e ciò che è sbagliato portano avanti la loro relazione.

Anche gli altri personaggi sono funzionali al romanzo; i sono vari esempi di amicizia e le famiglie dei due innamorati hanno pensieri totalmente opposti da fornirci un quadro quasi completo sul pensiero della popolazione descritta da Katie Khan.

Lo stile di scrittura è quasi poetico, con una fluidità e semplicità eccezionale che non annoia mai il lettore. Anche le ambientazioni sono spettacolari; un'Europa futuristica che diventa una distopia all'interno di un'utopia.


 Il finale 
(Possibili Spoiler) 
La cosa più bella di tutto il libro è stato il finale che non è uno, ma tre collegati insieme. 
Come abbiamo letto dalla trama, i nostri amanti si trovano nello spazio e non hanno nessuna possibilità di salvezza. 
A sei minuti dalla fine però si troverà la soluzione, anche se potrà salvarsi uno solo di loro...
Quindi i nostri "Carys e Max" diventano "Carys o Max?"
Viviamo quindi per tre volte di seguito gli ultimi sei minuti dei protagonisti chiedendoci chi di solo ci lascerà e alla fine restiamo a bocca aperta per la conclusione che non sarà mai soddisfacente. 


Conclusione

Sono ancora in una valle di lacrime perchè non ho deciso ancora quale finale darei alla storia, ma nonostante questo ho amato ogni pagina di questo libro e vi consiglio di leggerlo e di indicarmi voi quale preferite. 
Il voto non può che essere:  *rullo di tamburi* 

-CuorediInchiostro



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