Anteprima: recensione "Vuoi conoscere un casino?" by Alex Astrid
Teoria dell'entropia
Ci vuole meno energia
a togliere un oggetto dal suo posto
che a rimettercelo
Giorgia è una quindicenne della provincia di Milano. Come accade a ogni adolescente, la sua vita è molto complicata, un vero e proprio casino. La cugina Martina, appena ventenne, è morta in un incidente stradale solo due mesi prima, lasciando un grande vuoto dietro di sé. Non era unicamente una familiare, ma un'amica, una confidente, una guida. Per questo Giorgia sente che non è ancora pronta a farne a meno, e poiché la scrittura è uno dei suoi luoghi sicuri in cui rifugiarsi, inizia a indirizzarle delle lettere quasi ogni giorno, raccontandole di sé. Così Giorgia scrive, sfogandosi, confidando i suoi segreti e le sue emozioni; parla della sua famiglia, gli amici, gli amori, le delusioni e le gioie. Le lettere diventano ben presto una sorta di diario, un resoconto del suo viaggio interiore che la porta, passo dopo passo, a superare paure e incertezze, in quel meraviglioso processo che è il diventare grandi.
Non è facile inserire il libro in un unico genere: romanzo? Epistolario? Diario? Le lettere ci sono, così come sicuramente non mancano gli elementi autobiografici, e la trama rientra perfettamente nei canoni dei romanzi adolescenziali; ma non è così facile catalogarlo... e forse non è neanche così importante.
Nel leggere Vuoi conoscere un casino? ho avuto una strana e piacevole sensazione. Alcuni mesi fa, frugando tra le scatole dei ricordi, mi sono imbattuta nei vecchi diari adolescenziali di mia madre. Ecco, scorrere le pagine del libro è stato come rivivere l'esperienza di sfogliare quei vecchi diari, e ne spiego il perché. Innanzi tutto per la capacità dell'autrice del raccontare la vita vera, l'esistenza tipica e unica dei quindicenni. Le pagine di Vuoi conoscere un casino? mi hanno riportato, con piacere e dolce nostalgia, dritta alla mia adolescenza, nel calore delle amicizie, l'allegria ancora un po' spontanea e bambina, tra i banchi di scuola, alle gite fuori porta fatte cantando I Promessi Sposi in dieci minuti, alla voglia di vivere e conoscere questo mondo che all'improvviso appare così grande, nuovo e complicato, per chi non vuole ammettere di essere, sotto sotto, ancora un po' piccolo. Ma non è solo questo. Proprio come mia madre all'epoca confidava segreti al suo diario, consapevole che sarebbe rimasto segreto, Giorgia affida il proprio cuore e il proprio animo alla sua penna, permettendo di entrare fin nella sua intimità, senza mai essere invadenti, e facendo così conoscere e cogliere al lettore le corde più profonde della sua anima. È un aspetto che ho apprezzato tantissimo, la fiducia, la sincerità, la spontaneità. Il coraggio di mettersi a nudo e farsi guardare non per mettersi in mostra, ma per porre il lettore davanti a sé, allo stesso livello, e guardarsi a vicenda negli occhi. È un personaggio che si arriva a conoscere davvero, sentendola vicina, viva. Giorgia è una ragazza che apprezzo moltissimo, e non solo per la sua spiccata maturità mista a un po' di tenera ingenuità, ma anche per la sua forza, il coraggio, la speranza. La guardo e mi viene da pensare a come sarei stata io alla sua età se fossi stata ugualmente capace di credere in me e soprattutto nei miei sogni.
Vuoi conoscere un casino è un libro dolcissimo, a tratti molto tenero, caldo e solido: al suo interno nasconde una grande forza, determinazione, e sopra tutto brilla la speranza. Lo stile è molto scorrevole, ma è facile cogliere la consapevolezza nella scelta delle parole giuste da usare in ogni frase. Alex Astrid (pseudonimo di Giorgia Pollastri) gioca con le parole con la semplicità e familiarità di chi tra esse si sente a casa. È impressionante pensare alla sua giovane età: classe '98, nel 2014 autopubblica il suo primo romanzo Guardami, scritto quando ancora frequentava le scuole medie. È sempre nel 2014 che inizia a scrivere Vuoi conoscere un casino?.
Nonostante le sue 284 pagine, Vuoi conoscere un casino? si legge piacevolmente in un pomeriggio, e non solo perché le frasi scivolano semplicemente sotto gli occhi, ma perché riesce a catturare il lettore, che si immerge nel calore delle sue pagine e non riesce, o forse non vuole, staccarsene finché non giunge a sfogliarne l'ultima.
Consiglio volentieri questo libro, in uscita il 23 giugno 2016, con allegria, dolcezza, e soprattutto speranza.
Buona lettura!
Bellissima recensione, complimenti. Sono stata invitata dall'autrice alla presentazione del libro e volevo saperne di più. Quello che ho capito è che una storia assolutamente da leggere. Spero anche io di recensirlo a breve.
RispondiEliminaMolto bello il tuo blog, non ho potuto non iscrivermi. A presto:)
Grazie mille! :D Ho fatto (e cerchiamo di fare tutte) del nostro meglio ^-^
RispondiEliminaAccidenti, che fortuna essere invitate alla presentazione del libro!! Ti sto invidiando troppo *^*
Mi raccomando, fammi sapere appena scriverai la recensione (sono troppo curiosa)!
- moony