Review Party: Zucchero amore e tanti guai di Anna Zarlenga

Dall’autrice del bestseller Spiacente, non sei il mio tipo
Sofia, conosciuta dagli amici come Candy, non avrebbe mai immaginato che una giornata apparentemente normale potesse prendere una piega così inaspettata. Dopo essere stata lasciata dal fidanzato, decide di uscire con le amiche per dimenticare la delusione d’amore. La destinazione? Un night club famoso per le esibizioni di affascinanti ballerini. Ma Candy è una calamita per i guai e, dopo qualche bicchiere di troppo, cade letteralmente ai piedi di Christian, alias C. Strong. L’imbarazzo è notevole, ma Candy non se ne preoccupa più di tanto: del resto, è sicura che quel ballerino non lo rivedrà mai più. Il destino, però, decide diversamente: i due scoprono infatti che il padre di Candy e la madre di Christian stanno uscendo insieme. Costretta a trascorrere del tempo con Christian, è proprio a lui che Candy si rivolge per diventare più seducente e riconquistare così la fiducia in sé stessa e, possibilmente, il suo ex fidanzato. In cambio, Candy non rivelerà alla madre di Christian del suo lavoro nel night. In teoria, il piano dovrebbe essere semplice. Peccato che ci si metta poi l’amore a complicare le cose...


Eccomi Specchietti, 
Un pochino in ritardo, ma molto impaziente di dare il mio parere sull'ultimo romanzo di Anna Zarlenga "Zucchero amore e tanti guai".
Ormai dovreste sapere che sono totalmente dipendente dalla penna di Anna Zarlenga, ho letto tutti i suoi romanzi e di sicuro è il mio assoluto punto di riferimento per le commedie romantiche, sia per la me blogger sia per la me scrittrice.
Tutte le sue storie mi hanno conquistata in qualche modo, ma credevo che nessuna avrebbe mai soppiantato il mio primo amore "Spiacente, non sei il mio tipo" (romanzo con cui ho conosciuto la penna di Anna).
Invece, signori, è successo.
La storia di Christian/C. Strong e Candy/Sofia mi ha letteralmente rapita dalla parola numero 1 del prologo e non mi ha mollata, nonostante l'influenza intestinale post Salone del libro e lo stesso Salone del libro abbiano provato con molta forza a sabotare la mia lettura.
Sofia è una ragazza piena di sogni, ma il suo senso di inadeguatezza la porta a vivere con la retromarcia inserita. Prova a percorrere la sua strada, prova a perseguire i suoi obiettivi senza crederci poi davvero, perché cosa potrebbe mai finalizzare una ragazza un po' goffa e con qualche chilo in più?
Trascorre le sue giornate arrancando, nascondendo il suo talento e la sua bellezza dietro maglioni oversize, relazioni amorose inutili ed espressioni apatiche.
Una serata con una sua amica, però, le darà la possibilità di prendere una strada alternativa e di iniziare a vivere davvero.

C. Strong lavora al Vanilla Night un locale esclusivo, dedicato prettamente alle donne, nel Quale si offrono spettacoli di ballo... Per così dire... Esuberanti.
C. Strong, però ha un codice deontologico molto rigido, come il suo titolare impone, non ha la benché minima intenzione di entrare in contatto con nessuna delle donne presenti ai suoi spettacoli.

Quando Candy si contra con C. Strong, non ha idea di chi sia in realtà nella vita reale il sexy ballerino né conosce le sue rigide regole.
Semplicemente si ritrova sul suo cammino pronta, involontariamente, a sbaragliare tutti i confini che Christian aveva tracciato con tanta fatica nascondendosi dietro ai suoi muscoli.

Uno slow burn che ti coinvolge dalle prime pagine, che rivela delle fragilità profondamente attuali, con la classica splendida ironia firmata Zarlenga e una delicatezza commovente.
E secondo me sono proprio le reciproche fragilità dei protagonisti a riconoscersi reciprocamente e renderli così complici sin dall'inizio della storia.
Non mancano una buona dose di risate e di guai che vi terranno attaccati alle pagine fino alla fine del romanzo.

Una storia che mi ha conquistata in ogni sua sfumatura, una commedia che fa ridere, commuovere e riflettere sul diritto di ognuno di tirare fuori la propria luce e di riuscire ad amarsi per ciò che si è, a prescindere dai canoni di bellezza che ci vogliono imporre.
Sono perdutamente innamorata di Christian, della sua dolcezza e della sua capacità di vedere oltre alle insicurezze di Candy e del suo modo di aiutarla a sbocciare e a scoprire i suoi veri talenti.

«Lo so. È solo che non sono abituata a essere guardata come mi guardi tu». Il suo sguardo si fa più intenso. «Come ti guardo?» «Come se fossi bella davvero». «Tu sei bella davvero». «Nessuno mi aveva mai fatto sentire così».

Vi prego, non perdetevi questa storia che non solo vi farà trascorrere delle ore piacevoli, tra sospiri e risate, ma vi insegnerà anche a guardare oltre le apparenze e che ognuno di noi si merita di splendere e di essere amato a prescindere dalla propria taglia di pantaloni.
Grazie infinite, Anna, per avermi dato ancora una volta fiducia e per averci regalato un'altra splendida storia.
Specchio speciale strameritato!


Io vi do appuntamento alla prossima storia,
Vi abbraccio,
Mil Palabras

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