Da quando è nata sua figlia Phoebe, e la vita è cambiata di colpo, Jonathan non riesce a togliersi dalla testa un’immagine: quella di un ragazzo intento a costruire una barca, che campeggia sulla copertina di un libriccino di Rudyard Kipling. Quella figura, rimasta per anni assopita sotto la polvere di una mensola, sembra essersi ridestata per sfidarlo. E lui accetta la sfida. Come romantico e visionario dono d’amore per Phoebe, Jonathan decide di costruire, pezzo per pezzo, quella barca: una barca tradizionale, di legno a fasciami sovrapposti, solo con l’aiuto delle sue mani morbide, di un senso pratico limitato e con alle spalle «un’ignominiosa collezione di disastri sul fronte del bricolage». Inizia così un viaggio duro e dolcissimo, fatto di fatica e dedizione, di grandi slanci e difficoltà all’apparenza insormontabili, di bonacce e paure: un viaggio che conduce Jonathan non solo a conoscere come pochi, e a raccontare come nessun’altro, L’arte di costruire una barca, ma a mettere alla prova come mai aveva fatto prima sé stesso e il proprio amore.
Jonathan GORNALL è un giornalista inglese, vincitore di numerosi premi e già collaboratore del Times. Per diversi anni ha vissuto e lavorato in Medio Oriente, per poi tornare ad abitare nel Sussex. Ha tentato in due occasioni di attraversare l’Oceano Atlantico a remi: nella prima ha quasi perso la ragione, nella seconda la vita. La sua prossima avventura sarà la circumnavigazione dell’isola di Horsey, che affronterà con sua figlia Phoebe, quando compirà cinque anni.
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