«La memoria è più potente dell'oblio.», obiettò.«In apparenza sì», rispose Ballestri. «Nulla è più forte di un ricordo. Ma cosa minaccia il ricordo? L'oblio. Tutto quello che dimentichiamo è altrettanto importante di ciò che ricordiamo. […]»
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Miti, leggende, omicidio. La storia di Charles Fort e Selena Cordelli è un susseguirsi continuo di avventure e delusioni, intrecciate a mancanze di memoria e isole paradisiache. Si incontrano per caso e si uniranno per una causa molto più grande che l'incognita della morte del loro amico. Viaggiando per le varie città, italiane e fijiane, l'autore ha dato spazio al loro modo di essere, lui rude e un po' scorbutico, lei addolorata e sensibile ma testarda. Su cosa stava indagando davvero Luca Bonanni? La risposta a questa domanda provocherà battaglie e morti. Ma soprattutto la salvaguardia di una specie vivente nascosta al resto dell'umanità. I due protagonisti rischiano la pelle più volte, ma fortunatamente in queste pagine togli-fiato riceveranno sempre un aiuto esterno. Il vero pericolo sono le improvvise perdite di memoria di Charles Fort, a causa delle quali mandano quasi a monte la loro missione. Quando capita, Charles non ricorda niente dalla morte dell'amico. Non riconosce Selena e si chiede del perché si ritrova alle isole Fiji. Un bel grattacapo per il nostro protagonista. Risulta chiara l'estesa conoscenza da parte dello scrittore nel settore. Pieno di termini tecnici, il romanzo non perde un dettaglio. Ma non sempre questo può essere positivo, più volte si riscontra il bisogno di tornare indietro a causa delle pagine piene di informazioni quasi "futili". Un voto in più per la brevità dei capitoli, spesso costituiti da due o tre pagine (a volte meno), aspetto del tutto soggettivo che non influenza sulla critica alla storia. Detto questo, ho personalmente apprezzato la storia dei protagonisti che mi ha catturata fin da subito. Vi lascerà senza parole il finale, del tutto INASPETTATO. Mi è capitato di leggerlo in treno e tutti si sono accorti della mia espressione sconvolta. Complimenti per la fantasia, non ci avrei mai pensato! Attribuisco al romanzo 3 specchi e mezzo.
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