Recensione "A Bug's Life"


Il pomeriggio del giorno di Natale è un pomeriggio strano. Con il pranzo ancora nello stomaco, i parenti e/o gli amici intorno, i regali già aperti e magari nel bel mezzo di una tombolata, arriva sempre quel momento in cui ci guardiamo intorno, sentiamo un dolce tepore dentro, e pensiamo che sì, magari solo per quell'istante, ma siamo felici, ed è bello condividere con chi si ama una giornata così speciale.
È in questo strano pomeriggio che anche la televisione ci fa un regalo, permettendoci di (ri)vedere una piccola perla.

Realizzato dagli stessi creatori di Toy Story, A Bug's Life è uno dei primi lavori targati Disney Pixar. Arrivato nelle sale americane nel novembre 1998, il film debuttò nel così detto anno degli insetti, in cui anche la Dreamworks realizzò un lungometraggio animato dalla trama simile: Z la formica. Inutile dire che tra le due case produttrici si instaurò una competizione che degenerò quasi subito in una vera e propria faida; ma della rivalità tra Pixar e Dreamworks non parlerò in questa sede.

Flik è una giovane formica dalla fervida immaginazione e la forte creatività. La sua altrettanto incredibile capacità di combinare disastri, però, lo porta a essere malvisto dagli altri membri della sua colonia. Eppure non è questo il suo problema maggiore. Ogni anno, infatti, delle cavallette invadono il formicaio, costringendolo a pagare un ingente tributo di cibo prima dell'arrivo dell'inverno. Questa volta, però, per errore Flik fa cadere tutto il raccolto nel fiume proprio pochi istanti prima che giungano le cavallette; le quali puniscono l'intera colonia. Flik sa che ha poco tempo prima della fine della stagione, e per salvare il formicaio parte in cerca d'aiuto. Quando arruola una banda circense, scambiata per un gruppo di guerrieri, la formica crede di aver risolto i suoi problemi; ma è solo l'inizio delle sue avventure.

A Bug's Life, purtroppo, è uno di quei film che non tutti hanno visto. Nonostante sul momento abbia avuto un buon incasso, è sempre stato meno famoso rispetto agli altri classici Disney e Pixar. È un vero peccato, perché tutto questo successo, invece, lo meritava.
Oltre all'ironia, i messaggi e i colori molto belli, che lo rendono già un film ricco e meraviglioso, una grande lode va fatta anche all'animazione. A Bug's Life è uno dei primi capolavori di animazione 3D della Pixar, che ha aperto questa strada proprio con Toy Story. Il livello di qualità raggiunto è inimmaginabile per l'epoca, e grazie alla cura dei dettagli, la costruzione di modelli 3D e il gioco di luci ed effetti, la resa finale rasenta la perfezione.
Meravigliosi sono anche i personaggi, di una complessità unica. Innanzi tutto per la cura infinita nel creare e trattare caratteri completi, con una psicologia di spessore, tic fisici, emozioni ampie. La trama, anche grazie ai sei attori e all'attenzione messa nell'idearla e svilupparla, risulta fin da subito realistica, viva.

Potrei parlare per ore di questo film, che ho adorato fin dall'infanzia e che ha da sempre un posto speciale nel mio cuore, ma credo sia giusto fermarmi qui e lasciare ai lettori la meraviglia di (ri)scoprire A Bug's Life e di innamorarsene (ancora una volta).
E poi devo andare: a breve inizia il film e non lo perderò per nulla al mondo!
Buona visione e buon Natale!



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