Recensione - Molto Forte, Incredibilmente Vicino.
“Che
rimpianto, pensare che serve una vita per imparare a vivere una
vita.”
Oskar,
nove anni a suo modo geniale, ama inventare singolari dispositivi:
camicie di becchime per farsi trasportare in volo dagli uccelli in
caso di emergenza; un sistema di tubi collegato ai cuscini di tutti i
letti di New York per raccogliere le lacrime di chi piange prima di
dormire, riversarle nel laghetto del Central Park e mostrare ogni
giorno il livello di sofferenza della sua città. A Oskar capita di
piangere sul cuscino, da quando suo padre, complice di tanti giochi e
invenzioni, è morto nell'attacco alle Torri Gemelle. E per non
soccombere al peso del suo dolore si aggrappa alle proprie risorse,
cerca la forza nella sua fantasia e nella curiosità, più che
nell'abbraccio di chi gli è rimasto. Un giorno, per caso, in un vaso
azzurro trovato nell'armadio del padre scopre una busta che contiene
una chiave. Sul retro della busta c'è una scritta: "Black".
Che serratura apre quella chiave? E se Black è un nome, chi è
Black? Per scoprirlo Oskar intende bussare alla porta di tutti i Mr e
Mrs Black della città: forse uno di loro sa qualcosa, conosce un
segreto che può farlo sentire più vicino al padre. E se il suo
viaggio per i distretti di New York non gli riporterà il padre,
forse gli recherà altri doni. Quello che è certo è che gli
restituirà inaspettatamente un passato lontano che ha sconvolto la
vita dei suoi nonni paterni e di un'intera generazione: il passato
dell'Europa devastata dalla seconda guerra mondiale.
Questo
romanzo mi fu consigliato da una persona che a suo tempo potevo
chiamare “cara”. Nella fiducia, ho deciso di avventurarmici. Ma
non è stata buona idea! Mi era stato presentato come un libro carico
di emozioni, una scorrevolezza tale che avrei potuto finirlo in poche
ore. Non è stato così, sebbene il libro sia molto breve ho
impiegato diversi giorni per portarlo a termine. La trama in sé era
molto carina, mi aveva incuriosita. Credevo di andare in contro ad
una storia similare a Lo
Strano Caso del Cane Ucciso a Mezzanotte (che
ho amato, uno dei migliori libri mai letti), entrambi i protagonisti
con seri problemi ma che riescono a trasmetterti quello che provano e
le loro emozioni. In questo caso però, J.S. Foer non è stato in
grado di colpirmi a pieno con il suo modo di scrivere. Non mi è
scorso bene come mi era stato detto, e ho fatto un po' di fatica a
seguire certi discorsi. In molti dicono che questo romanzo trasmette
il dolore della perdita del padre, della morte causata dall' 11
setttembre e così via. Bah...io non ce le ho ritrovate tutte queste
cose. Ovviamente, è soggettivo. Nonostante le mie quasi cattive
parole, se deciderete di leggere Molto
Forte, Incredibilmente Vicino
metteteci tutto l'impegno che potete.
Buona
lettura (qualsiasi cosa stiate leggendo) e buona giornata!
-wonderful
fragments°
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