Guilty Pleasure: Recensione "Shadowhunters - The Mortal Instruments", la serie tv
Provo una certa soddisfazione a inaugurare Guilty Pleasures recensendo la serie tv Shadowhunters - The Mortal Instruments; non è un caso, infatti, se l'idea per la nuova rubrica mi sia venuta proprio guardando questo show. Perciò scusate se non mostrerò la consueta serietà, ma il trash e le ship riescono sempre a risvegliare la fangirl che è in me.
Qualcuno si sta lamentando per il cambio d'età di Hodge? |
Trash è proprio la parola (perfetta) che userei per definire la serie in questione, e non senza un certo, imbarazzante, entusiasmo. La trama è quella dei romanzi che ho recensito per voi la settimana scorsa. O per lo meno finge di esserlo, dopo essere stata decisamente stravolta: sono cambiati i personaggi, con protagonisti non più adolescenti ma giovani adulti, un Hodge non più attempato ma decisamente fisicato (che per carità, non ci si lamenta mica), caratteri e fisici totalmente stravolti, e figure totalmente inventate; ma anche la storia subisce numerose modifiche, tra avvenimenti anticipati e fatti inesistenti nei libri, ma che diventano abbastanza centrali nello show. Non c'è da stupirsi, perciò, se molti fan della saga non hanno approvato la serie.
Cosa mi porta, allora, a parlarne? Iniziamo con gli aspetti negativi.
Per me è no:
- Clary: Questa non vuole essere una crociata contro Katherine McNamara (attrice che interpreta la protagonista), ma ci sono fin troppe motivazioni che mi fanno bocciare questa versione del personaggio. La nostra nanetta un po' nerd dai capelli rosso scuro è sbocciata in una stangona pel di carota supercool che proprio non riesce a formulare dei pensieri leggermente più complessi. Non che Clary dimostri di essere una gran cima nei romanzi, ma qui è proprio esagerato. Ovviamente la "colpa" di tutto ciò, se di colpa vogliamo parlare, non può ricadere solo sull'attrice ma anche e soprattutto su chi è ai vertici della produzione. D'altronde se questa versione non è stata molto apprezzata dai fan, resta perfetta per uno show indirizzato prevalentemente ai teen.
- La recitazione: Bocciare ogni singolo attore della serie sarebbe un'ingiusta esagerazione, e non è nelle mie intenzioni. Per amor del vero, però, devo scrivere che la recitazione non è (a parte rari casi) uno dei punti forti dello show.
- Simon: O, meglio, le scene che lo vedono protagonista. Se gettare questo povero ragazzo zerbino nell'inferno della friendzone non è già un destino abbastanza crudele, gli sceneggiatori hanno deciso di rendere ogni sua apparizione un vero e proprio disagio. Non esiste parola migliore per descriverlo. Non esagero se scrivo che ogni inquadratura che lo riguardava mi provocava un fastidioso e intenso dolore interno. Peccato, perché l'attore non è poi così male.
- Gli (eccessivi) cambiamenti di trama: Per quanto io sia una sostenitrice della teoria "in genere il libro è meglio", non sono un'estremista che grida all'eresia al minimo accenno di cambiamento; anzi, alcune svolte originali della trama mi sono anche piaciute, e lo ammetto senza vergogna. Quello che boccio sono i mutamenti eccessivi, purtroppo presenti, che sconvolgono interi personaggi e li rendono totalmente diversi, o che portano a sviluppi della storia impensabili dell'universo di Shadowhunters e/o che non ne seguono le regole intrinseche. Un po' come Harry Potter che grida "lumus maxima" comodamente seduto in casa Dursley (qualcuno ha detto terzo film?).
- I temi: Non che lo show promuova messaggi negativi o debba essere condannato per questo, anzi, riporta alcune delle tematiche alla base dei romanzi. Solo che, come spesso accade nella trasposizione dalla carta allo schermo, utilizzando linguaggi differenti, molte di queste vengono irrimediabilmente perse. L'aver aumentato l'età dei personaggi, uno dei tanti esempi possibili, fa perdere parte dell'importanza che l'autrice ha volutamente dato al tema della scelta, anche scrivendo di adolescenti. Non che nella serie tv non siano presenti delle decisioni più o meno importanti, che vengono prese o rifiutate; però non posso fare a meno di notare che una piccola, ma valida, sfumatura di significato viene ugualmente persa.
Per me è sì:
Grazie produzione per tutto questo |
- Piovono Malec dal cielo: Grazie a Dio una della componenti più attira-pubblico in una serie tv sono le ship... e che ship! Se molti fan si sono lamentati della superficialità con cui è stata affrontata la storia tra Jace e Clary, che appare più come attrazione fisica che complicità mentale, non si ha davvero niente da rimproverare per quanto riguarda i Malec! La produzione ha infatti facilmente intuito le potenzialità di questa coppia, dedicando ai personaggi più spazio di quello che, per diverse motivazioni, è stato loro concesso nei romanzi. Così se bisogna aspettare ben quattro puntate perché i due si incontrino, l'attesa viene poi largamente ripagata con lo sviluppo della loro storyline, che si evolve in un crescendo di feels e che sfocia in un serio rischio di infarto. In una parola: la perfezione!
- La recitazione: Sì, avete letto bene; no, non è un copia e incolla. Se lo show raggiunge anche dei livelli abbastanza bassi di recitazione, nel cast sono presenti attori che dimostrano un'abilità e una capacità scenica non indifferente e che, anzi, sono capaci di esprimere al meglio il personaggio che interpretano, portando inevitabilmente lo spettatore a innamorarsene.
- Raphael: Ammetto di essere profondamente innamorata di questo personaggio, della sua scaltra furbizia e fredda intelligenza, sotto cui si nasconde un gran cuore. È una gioia vedere David Castro (uno dei più giovani del cast, classe '96) interpretarlo, e non solo perché l'attore risveglia inspiegabilmente il mio lato materno (?), ma anche perché riesce a rendere a meraviglia il suo personaggio. Per me, più che sì, è amore.
- Matthew Daddario: Probabilmente avrei bisogno di una nuova lista solo per indicare cosa mi piace di lui. Adoro come riesca a essere un perfetto Alec. Adoro come lui e Harry Shum, Jr. facciano scintille inseme, adoro la chimica recitativa che condividono. Adoro come le sue bellissime braccia siano sempre in primo piano. Adoro come mi faccia amare ancora di più un personaggio che già porto nel cuore. Adoro come gli sceneggiatori cerchino e trovino modi anche insensati pur di fargli togliere la maglietta e regalarci la meravigliosa visione del suo fisico. E odio che non abbia gli occhi azzurri di Alec di cui Magnus si è così profondamente innamorato. Ma anche per lui, per me, è amore.
- Izzy: Credo che potrei adorare il personaggio di Isabel in ogni sua possibile versione, e anche quella televisiva mi fa impazzire. Non solo perché trovo che Emeraude Toubia sia perfetta per interpretarla, ma anche per come viene resa. I suoi (non) vestiti così azzardati, la sua forza, determinazione, sicurezza. La sua classe e femminilità, ma anche la debolezza che nasconde e il suo lato più fragile. Tutto ciò rende il personaggio di Izzy così unico, e un vero e proprio esempio, la donna che tutti noi vorremmo essere. O per lo meno lo vorrei io.
Un chiaro esempio dello spessore dei dialoghi nella serie. Nonché, ovviamente, la mia battuta preferita dello show. |
- Alcuni piccoli cambiamenti: Come scritto prima, personalmente ho apprezzato alcuni dei cambiamenti fatti alla storia. Le piccole modifiche, quelle che non hanno stravolto niente e nessuno (o quasi) ma che ci hanno, ad esempio, regalato una delle scene Malec più belle di sempre. Mi è piaciuto anche che l'Istituto non fosse abitato unicamente dai giovani Lightwood e da Hodge, come accade nei libri, ma che fosse più affollato e che vi fossero anche altri Shadowhunters... per quanto la loro funzione non è ancora stata chiarita.
- I libri: Mi è piaciuto molto che gli sceneggiatori (per quanto poi abbiano deciso di stravolgerli) dimostrino di aver letto i romanzi targati Shadowhunters, e non solo la saga The Mortal Instruments. Dietro allo show è stato quindi fatto un lavoro accurato, che può essere apprezzato o meno, ma che è sicuramente presente.
Shadowhunters - The Mortal Instruments è stato già rinnovato per una seconda stagione. Non è ancora stato rivelata la data d'uscita, ma si mormora che si discosterà ancora di più dai libri, e che ci verranno regalate molte più scene Malec.
Io sono già impaziente di vederla, e voi?
Buona visione!
Specchi:
Voto Fangirl:
Shadowhunters - The Mortal Instruments è stato già rinnovato per una seconda stagione. Non è ancora stato rivelata la data d'uscita, ma si mormora che si discosterà ancora di più dai libri, e che ci verranno regalate molte più scene Malec.
Io sono già impaziente di vederla, e voi?
Buona visione!
Voto Fangirl:
Best scene ever:
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