Recensione: Raven Boys - Volume 1

Trama

È la vigilia di San Marco, la notte in cui le anime dei futuri morti si mostrano alle veggenti di Henrietta, Virginia. Blue, nata e cresciuta in una famiglia di sensitive, vede per la prima volta uno spirito e capisce che la profezia sta per compiersi: è lui il ragazzo di cui s'innamorerà e che è destinata a uccidere. Il suo nome è Gansey ed è uno dei ricchi studenti della Aglionby, prestigiosa scuola privata di Henrietta i cui studenti sono conosciuti come Raven Boys, i Ragazzi Corvo, per via dello stemma della scuola, e noti per essere portatori di guai. Blue si è sempre tenuta alla larga da loro, ma quando Gansey si presenta alla sua porta in cerca di aiuto, pur riconoscendolo come il ragazzo del destino non può voltargli le spalle. Insieme ad alcuni compagni, Gansey è da molto tempo sulle tracce della salma di Glendower, mitico re gallese il cui corpo è stato trafugato oltreoceano secoli prima e sepolto lungo la "linea di prateria" che attraversa Henrietta. La missione di Gansey non riguarda solo un'antica leggenda, ma è misteriosamente legata alla sua stessa vita. Blue decide di aiutare Gansey nella sua ricerca, lasciandosi coinvolgere in un'avventura che la porterà molto più lontano del previsto.


Quando la Oscar ha annunciato il Drago decidato si Ragazzi Corvo ho preso i miei soldi e li ho lanciati in libreria con la fionda! Raven Boys per me è "adolescenza", serate a leggere libri fantasy, magia e amiche con cui sclerare. È sicurezza... Ammetto quindi che quando ho deciso di rileggerlo avevo paura che non potesse piacermi, avevo paura di trovarlo infantile e per fortuna posso dirvi che non è stato assolutamente così! Lo stile di scrittura della Stiefvater si mantiene all'altezza anche di lettori più adulti, così come lo sviluppo di trama e la coerenza dei personaggi. 
"È così che si va incontro alla morte?, si chiede Blue. In un barcollante affievolirsi al posto di una conclusione consapevole?"
E sono proprio i personaggi a mantenere il tutto; un gruppo ben assortito di persone che credono nel sorpannaturale. Se dovessi utilizzare un termine moderno per definire uno dei temi principali di questa serie sarebbe "found family", i ragazzi Corvo infatti trovano una famiglia nella loro amicizia e io li ho amati tutti.
Ho amato Blue, con il suo essere fuori dagli schemi e allo stesso tempo "avere i piedi per terra" nonostante la famiglia stramba che si ritrova; ho amato Noah e la sua storia; Adam e la sua fragilità; Ronan e la sua rabbia e soprattutto ho amato (e amo ancora) Gansey e la sua fede cieca per i suoi sogni. 
"Dove c'è un dio, c'è sempre anche una legione di demoni."
Penso che l'autrice abbia creato qualcosa che abbia veramente il sapore della magia, qualcosa che riesce a restare dentro e farti credere che tutto sia possibile. 
Ho riletto il primo volume in due giorni, con il cuore felice e ho ritrovato tutte le emozioni che mi avevano accompagnata la prima volta e in qualche modo me le sono godute di più, con la certezza di avere la possibilità di sapere come finiva la storia. Presto leggerò il secondo volume e ovviamente vi farò sapere se rispecchia le aspettative. 
Alla fine comunque non posso che dare lo specchio speciale a questo romanzo che mi ha fatta tornare a casa in qualche modo, in un periodo della mia vita in cui leggere era l'unica cosa che avevo da fare.


Alla prossima, 




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