Recensione - Delay of Game di Melissa Pratelli (Sperling Edition)

Trama 
JOHN È IL PORTIERE DELLA SQUADRA DI HOCKEY E NON È ABITUATO A PERDERE. BROOKE È UNA RAGAZZA ORGOGLIOSA E NON HA ALCUNA INTENZIONE DI PERDERE LA TESTA.
LEI LO DETESTA. LUI LA DESIDERA. LA LORO È UNA PARTITA SENZA ESCLUSIONE DI COLPI MA IL CUORE POTREBBE RISCRIVERNE IL FINALE.
John Whitman ha poche certezze nella vita: l'hockey, la squadra di cui è il portiere e il fatto che Brooke Delgado lo detesti. Non sa il motivo, sa solo che è così. Eppure, questo non gli ha impedito di desiderarla sin dai tempi del liceo. Brooke, dal canto suo, ha un'unica regola: stare alla larga dai giocatori di hockey. E soprattutto da John Whitman. Non sopporta la sua arroganza, il suo sorriso sicuro di sé e il modo in cui sembra sempre divertirsi a provocarla. Ma quando la vita li costringe a condividere più tempo del previsto, le battute pungenti si trasformano presto in sguardi rubati, il confine tra odio e attrazione si fa pericolosamente sottile e il cuore batte forte come i pattini sul ghiaccio. E se invece di scontrarsi finissero per incastrarsi alla perfezione?
È uscito ieri, nella sua nuova edizione, Delay of Game di Melissa Pratelli, il secondo volume della serie "Off Love", una serie sport romance che vede protagonista l'Hockey! 
Dopo avervi parlato "qui di Misconduct", non potevo non riprendere la mia recensione alla versione precedente, che trovate "qui" in versione integrale e dirvi che in questa edizione la storia è ancora più bella. 
"Delay of Game" di Melissa Pratelli è un romanzo che conquista il lettore gradualmente, permettendogli di scoprire la vera essenza di John Whitman, un protagonista che, dietro la sua arroganza da spaccone, nasconde molto di più. Ma la storia non è solo la sua: anche Brooke, con la sua forza apparente e le insicurezze interiori, ha un ruolo centrale.
L'autrice affronta temi profondi con sensibilità, trasmettendo un senso di vicinanza a chi si trova a vivere situazioni simili. Il romanzo parla di disabilità, sensi di colpa, legami familiari e delle conseguenze delle scelte. Lo stile di Pratelli è scorrevole e bilancia perfettamente l'adrenalina dello sport con momenti più intensi e intimi, senza mai far ruotare tutto attorno agli elementi spicy, che restano un contorno a qualcosa di molto più grande.
Il romanzo è autoconclusivo, ma fa parte di una serie e permette di ritrovare personaggi già amati, come Dom e Blue di Misconduct. Come sempre nei romance di Pratelli, l’amore non nasce per magia, ma si costruisce con il tempo, rendendo la storia ancora più realistica e coinvolgente. E una volta terminato, vi accorgerete di non averne mai abbastanza.
 La copertina è mozzafiato e anche i capitoli bonus sono stati meravigliosi e hanno arricchito ancora di più una storia che era già perfetta!
Non mi resta che assegnare lo specchio speciale a Whitman ancora una volta e aspettare con ansia il terzo volume nella nuova edizione!
Alla prossima,


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