Dark Zone - Intervista Doppia : CRISTINA KATIA PANEPINTO



NOME.
A. Amedeo.
G. Giulio.

SOPRANNOME.
A. Preferisco non sapere cosa dicono di me le persone che spedisco in galera.
G. Questo qui di fianco mi chiama lurido bastardo, ma io preferisco gran figlio di buona donna.
(N.d.R. Giulio sogghigna e Amedeo stringe i pugni finché le nocche non sbiancano)

ETÀ.
A. Quasi 48.
G. Lo so che le sembro molto più giovane, ma siamo coetanei. Dipende dal fatto che io mi sono sempre goduto la vita molto più di lui.

RAPPORTO CON L'ALTRO SESSO.
A. Fatti miei.
(N.d.R. Però... che bello quando mi guarda così male...).
G. Se vuole, dopo l'intervista andiamo a bere qualcosa e li faccio diventare anche fatti suoi.
(N.d.R. anche questo in quanto a occhi non scherza...).

LA TUA DONNA IDEALE.
(N.d.R. Entrambi girano la faccia altrove e nell'aria si alza una tensione minacciosa. Ho toccato un tasto pericoloso, meglio lasciar stare.)

COLORE PREFERITO.
A. Nero. Forse perché è quello che meglio si addice alla mia quotidianità professionale.
G. Rosso. Nei miei quadri è uno dei più presenti.

CIBO PREFERITO.
A. Il mangiare non mi interessa molto... Forse le brioche alla crema.
G. Io invece adoro i ristoranti. Cucina toscana in tutte le varianti, ma anche qualche piatto francese.

DI QUALCOSA ALL'ALTRO.
A. Lurido bastardo, riuscirò ad incastrarti.
G. Ma la vuoi finire? Io con questa storia non c'entro niente!
(N.d.R. Fanno per alzarsi entrambi spazientiti, ma riesco a trattenerli.)

TRE AGGETTIVI PER DEFINIRE L'ALTRO.
D. Sono già stato abbastanza volgare. Chiudiamola qui.
E. Ne bastano due: un duro e puro. O almeno così ha sempre voluto apparire.

UN LUOGO A CUI SEI MOLTO LEGATO.
A. La Tenuta Aldori.
G. Il mio atelier a Firenze.

BEVANDA PREFERITA.
A. Caffè appena zuccherato.
G. Succo d'arancia.

BEVANDA ALCOLICA PREFERITA.
A. Non bevo più alcool da molti anni.
G. Vino rosso, preferibilmente Aldori.

GIORNO O NOTTE.
A. La mia presenza è richiesta di giorno e mi sta bene così.
G. Ho bisogno della ombre della notte per sognare e della luce del giorno per dipingere i miei sogni.
(N.d.R. Amedeo scuote la testa con aria disgustata).

FAI UN SORRISO.
(N.d.R. Amedeo mi guarda come se fossi una deficiente. Giulio mi regala invece uno splendido sorriso e fissando Amedeo con i suoi magnetici occhi blu, mi allunga un consiglio.)
G. Dia retta a me, lo lasci stare... Non chieda troppo alla sua fortuna.

SALUTA L 'ALTRA.
Seguo il consiglio e evito di porre la domanda.


-CuorediInchiostro 



Commenti

  1. Più che un'intervista, ci sarebbe servito un ring.... Grazie di tutto e chi vuole conoscere meglio questi due, ecco dove trovarli :-) http://goo.gl/Tz6FCc

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